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Pier Franco Uliana, Corrispondenze dal roseto boreale (rec. di Maria Lenti)
Continua a leggere: Pier Franco Uliana, Corrispondenze dal roseto boreale (rec. di Maria Lenti)Pier Franco Uliana, Corrispondenze dal roseto boreale Prefazione di Ivan Crico Le Voci della Luna-Qudulibri 2021 Constatazione e non giudizio: la poesia italiana di almeno due decenni sembra ancorata a esperienze e passioni quotidiane prese con serietà da chi le narra e gira attorno a esse solo raramente con ironia e rilancio o spostamento di…
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Luigia Sorrentino, Poesie da “Piazzale senza nome (2017-2018)”
Continua a leggere: Luigia Sorrentino, Poesie da “Piazzale senza nome (2017-2018)”NEL SECOLO CHE HAI LASCIATO 1 su tutto il giardino nevedilatatasilenzio armato nelle pupilleneve, tutta nel sanguenarici oltraggiatebianco e nero l’incedere violentodel battito cardiacosi chiude su di sé nella luminosa potenzaavviene l’incontro seduti in cerchio bruciavano nevenella carta stagnola, fiammellavenerata, laccio stretto coi denti morte caduta nelle bracciacrivellate di colpipresenza terribile nello…
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Francesco Giusti, “Vivere di patate”. Nota di Annelisa Alleva
Continua a leggere: Francesco Giusti, “Vivere di patate”. Nota di Annelisa AllevaLa prova del mare A lei, alla notte, la sorvolata da stelle, l’inondata di mare, a lei nata dal silenzio, […] Paul Celan, da Argumentum e silentio L’ultima raccolta di poesie di Francesco Giusti coincide completamente con chi l’ha scritta, e questo…
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Roberto Lamantea, “Uno strappo bianco”. Nota di Alessandra Trevisan
Continua a leggere: Roberto Lamantea, “Uno strappo bianco”. Nota di Alessandra TrevisanRoberto Lamantea, Uno strappo biancoInterno Libri 2021 Iniziare dal titolo, e camminare subito dentro residui di altre lingue, non sarà improprio per leggere l’ultima raccolta di Roberto Lamantea, Uno strappo bianco (Interno Libri, 2021). Se si cerca l’etimologia di “strappo”, infatti, si scopre che viene dal gotico *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. *straffen; vocabolario…
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Francesco Tomada, Poesie da “Affrontare la gioia da soli”
Continua a leggere: Francesco Tomada, Poesie da “Affrontare la gioia da soli”da Il mare in transalpina I. STAZIONE TRANSALPINA, 22.30 PM Ha bevuto almeno quattro calici di biancopoi si è messo a camminare traballandoverso un prato buio e un palazzone popolareforse ad aspettarlo c’è una solitudine più granderispetto a quella di adesso sui binari solamente un treno merci fermo edue carrozze graffitate senza passeggeri con le…
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Con il lapis #13: Ksenja Laginja, Ventitré modi per sopravvivere
Continua a leggere: Con il lapis #13: Ksenja Laginja, Ventitré modi per sopravvivereCon il lapis#13* Ksenja Laginja, Ventitré modi per sopravvivere Nota introduttiva di Alex Tonelli Kipple Officina Libraria 2021 * Con il lapis raccoglie brevi annotazioni a margine su volumi di versi e invita alla lettura dell’intera raccolta a partire da un componimento individuato come particolarmente significativo. XVI Qualcuno disse assecondare il protocollo farne…
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Riccardo Delfino, “Il sorriso adolescente dei morti”
Continua a leggere: Riccardo Delfino, “Il sorriso adolescente dei morti”Riccardo Delfino, Il sorriso adolescente dei mortiRPlibri 2021 A distanza di qualche mese torno sulla poesia di Riccardo Delfino. Lo faccio perché ciò che fino alla scorsa estate circolava tra i lettori di poesia come “inedito“, da settembre è una bella raccolta intitolata Il sorriso adolescente dei morti (RPlibri 2021). Alla nota acerba del dettato di…
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Cinque poesie da “Cuore” di Beppe Salvia
Continua a leggere: Cinque poesie da “Cuore” di Beppe SalviaBeppe Salvia, Cuore A cura di Sabrina Stroppa Interno Poesia Editore, 2021 È presa la vena, carezzala, fa arco col braccio, appanna il lume, luce celeste brilla una febbre sul braccio; scalda l’anima copri lo specchio, fa che una coltre allontani le voci, la lamina d’argento s’è scaldata, è la…
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Carlo Gregorio Bellinvia, Tre poesie da “Omissis” (Arcipelago Itaca 2021)
Continua a leggere: Carlo Gregorio Bellinvia, Tre poesie da “Omissis” (Arcipelago Itaca 2021)Nome Persona, non ti so aiutare. Non ho per te un salvagentené altro vestitod’emergenza – non ho mai festeggiatoun matrimonio – ti scorgo appenae neppure ti conosco però ti do un nome qualsiasi,facciamo così ti do un nome, un nome che ti possa aiutare anchein futuro, nel mondo. Ma, sai, un nome alla fine…
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Vernalda Di Tanna, Poesie da “Fraintendere le stelle”
Continua a leggere: Vernalda Di Tanna, Poesie da “Fraintendere le stelle”da Desiderio senza rimedio Una bracciata di voci, rumori.Letargici rami. Gli anziani. Nell’incantesimo sordo del suono,potrei dimenticarmi chi sono. Meno di una pura, ciecasuperstizione, più che un giro di vite.La parola non fu che una vocein silenzio, un’interruzione. La pioggia ti decide il voltodi un inverno che scotta troppo.il cuore batte i denti.…