La giostra
I
Transitano primavere in pieno inverno.
Il cuore della terra si riscalda.
Saltano gli orsi da una lastra all’altra,
il mare è traditore.
Ubi consistam? Noi, intrappolati
nel pianeta impazzito, con potenti
radar e telescopi supplichiamo,
smarriti, la voragine dei cieli.
E come marocchini o tunisini
sogniamo un’altra sponda.
Ardentemente
vogliamo sopravvivere.
II
Guardàti di fronte, guardàti di profilo,
gli abeti hanno corna ricurve,
mimano angeli che spiaccano il volo.
Bella giostra. M’invitano a salire.
Un viaggio senza meta in tutto il mondo:
resteremmo lì immobili, legati
a radici inflessibili. Ma il cielo
senza radici ruoterebbe per noi.