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In quella parte di te che credevi blindata: Criogenia, Giselle Lucía Navarro (di Annachiara Atzei)
Continua a leggere: In quella parte di te che credevi blindata: Criogenia, Giselle Lucía Navarro (di Annachiara Atzei)Un proiettile. Un proiettile può cambiare per sempre il destino di una persona. Colpisce privando di ogni facoltà. Ferisce a morte. In Criogenia, la raccolta di poesie di Giselle Lucía Navarro pubblicata per Ensemble, si ricostruisce una vita a partire da una ferita mortale attraverso l’espediente letterario della ibernazione di un corpo. La possibilità di crioconservazione dell’essere umano dopo…
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Mentre ti dico, nasco: ‘Ombelicale’, l’ultimo lavoro di Andrés Neuman (di Annachiara Atzei)
Continua a leggere: Mentre ti dico, nasco: ‘Ombelicale’, l’ultimo lavoro di Andrés Neuman (di Annachiara Atzei)La genitorialità è un fatto che non può prescindere dall’amore. Il legame tra un padre e un figlio, sebbene differente da quello che unisce il piccolo alla mamma durante la gravidanza – assicurato da un nodoso attorcigliamento di vasi – è tangibile pur se nascosto allo sguardo perché passa attraverso l’affetto e le emozioni. È questo l’argomento…
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Il demone dell’analogia #69: Farfalla
Continua a leggere: Il demone dell’analogia #69: Farfalla«Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia frecce, bagliori di…
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Che forma d’arte è quella che dà per scontato di non piacere al suo pubblico?: “Odiare la poesia”, Ben Lerner
Continua a leggere: Che forma d’arte è quella che dà per scontato di non piacere al suo pubblico?: “Odiare la poesia”, Ben LernerNessuna forma d’arte è stata denigrata quanto la poesia. Gli stessi poeti sono i suoi primi critici. Nel 2017, Martina Testa ha tradotto per Sellerio un saggio graffiante e anche un po’ spietato, che tutti i poeti e le poetesse e anche tutti i non-lettori e non-lettrici di poesia dovrebbero leggere a colazione.…
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Il dono dell’indovino Tiresia e il ‘Dolore minimo’ di Giovanna Cristina Vivinetto (a cura di Annachiara Atzei)
Continua a leggere: Il dono dell’indovino Tiresia e il ‘Dolore minimo’ di Giovanna Cristina Vivinetto (a cura di Annachiara Atzei)Contro natura: in opposizione alla vita. E invece no, in Dolore minimo (Interlinea) Giovanna Cristina Vivinetto decide chi vuole realmente essere e ci accompagna in un viaggio che si spinge dentro un’esistenza rinnovata e più umana perché liberata dal peso della anormalità e del pregiudizio. L’autrice siracusana è la prima a trasporre in versi la sua…
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“Sono io la mia fotografia!”: Vivian Lamarque, “L’amore da vecchia” (a cura di Annachiara Atzei)
Continua a leggere: “Sono io la mia fotografia!”: Vivian Lamarque, “L’amore da vecchia” (a cura di Annachiara Atzei)L’amore da vecchia: Vivian Lamarque sceglie di dare all’ultima raccolta di poesie (Mondadori) un titolo schietto così come schietta è la sua scrittura. Aperta e chiara fin dalla copertina, l’autrice non lascia spazio all’interpretazione e con due sole parole traccia i bordi del suo pensiero. E, a ben vedere, questa decisione dice molto di una poetessa la…
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Il frammento e l’intero: i “Dialoghi con Amin” di Giovanni Ibello (a cura di di Giuseppe Martella)
Continua a leggere: Il frammento e l’intero: i “Dialoghi con Amin” di Giovanni Ibello (a cura di di Giuseppe Martella)Giovanni Ibello, Dialoghi con Amin Introduzione di Milo De Angelis Crocetti, 2022 La lettura di questi Dialoghi con Amin di Giovanni Ibello risulta accattivante e impegnativanel contempo, perché in questo testo ogni verso ha un valore di posizione e una energia cinetica reciprocamente incommensurabili, come rispondesse al principio di indeterminazione di Heisenberg per le particelle elementari della materia,…
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“Abbiamo ormai imparato tutta l’arte di restare”: Il sonno sia clemente – Fili di-versi, Daniela Puddu
Continua a leggere: “Abbiamo ormai imparato tutta l’arte di restare”: Il sonno sia clemente – Fili di-versi, Daniela PudduÈ difficile abituarsi all’addio, non si è mai del tutto preparati. Con l’immaginazione si vorrebbe fermare il tempo, così pure con le parole. Daniela Puddu prova a farlo ne Il sonno sia clemente – Fili di- versi (De Ferrari): trenta componimenti che sono un esercizio di restanza in cui voce e silenzio, pazienza e cedimento si intrecciano di…
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La notte ha il colore delle palpebre del morto: Alejandra Pizarnik, “La figlia dell’insonnia” (a cura di Annachiara Atzei)
Continua a leggere: La notte ha il colore delle palpebre del morto: Alejandra Pizarnik, “La figlia dell’insonnia” (a cura di Annachiara Atzei)Infanzia e morte, memoria e presente, reale e irreale, voce e scrittura: c’è in Alejandra Pizarnik una costante scissione e, allo stesso tempo, la tensione salda alla ricomposizione del sé e al ricongiungimento della parola poetica col dire esatto. Queste sono le opposte coordinate della raccolta La figlia dell’insonnia (Crocetti Editore, 2020) in cui convivono il dolore…
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Noi che veniamo al mondo lacerando: ‘Insorte’, di Anna Maria Curci (a cura di Giuseppe Martella)
Continua a leggere: Noi che veniamo al mondo lacerando: ‘Insorte’, di Anna Maria Curci (a cura di Giuseppe Martella)Insorte (Il Convivio Ed.), di Anna Maria Curci, compone con le due raccolte immediatamente precedenti, Nei giorni per versi (Arcipelago Itaca, 2019) e Opera incerta (L’Arcolaio, 2020), una trilogia che verte sul tema di fondo della paideia (educazione, formazione, illuminazione) di una comunità che si identifica e cresce attraverso la traduzione reciproca di lingue e dialetti di luoghi…
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Il demone dell’analogia #59: Settembre
Continua a leggere: Il demone dell’analogia #59: Settembre«Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia frecce, bagliori di…
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Il demone dell’analogia #57: Caino
Continua a leggere: Il demone dell’analogia #57: Caino«Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia frecce, bagliori di…
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Il demone dell’analogia #55: Metropolitana
Continua a leggere: Il demone dell’analogia #55: Metropolitana«Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia frecce, bagliori di…
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Il demone dell’analogia #54: Bovini
Continua a leggere: Il demone dell’analogia #54: Bovini«Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia frecce, bagliori di…
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La poesia come rito che dà forma al dolore: ‘In che luce cadranno’, Gabriele Galloni (a cura di Annachiara Atzei)
Continua a leggere: La poesia come rito che dà forma al dolore: ‘In che luce cadranno’, Gabriele Galloni (a cura di Annachiara Atzei)La paura di ciò che non conosce turba l’uomo fino a negarne l’esistenza e tutto quanto non si comprende è relegato all’irrealtà. Il distacco ci spaventa e quando la morte ci interessa da vicino non riusciamo neppure a nominarla. Dare forma al dolore diventa la sola via d’uscita per non esserne inghiottiti. Nel tentativo di fare…
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Le “Mutazioni” di Gianni Ruscio (a cura di Fabio Michieli)
Continua a leggere: Le “Mutazioni” di Gianni Ruscio (a cura di Fabio Michieli)Mutazioni di Gianni Ruscio (Terra d’Ulivi, 2022) è il libro della maturazione, sempre che si possa parlare di maturazione per un poeta che mostra anche questa volta una poesia in divenire e non seduta su sé stessa; ma la maturazione – secondo me – si compie proprio nella presa di coscienza del compimento del rito…
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Sulle poesie erotiche di Ritsos e Kavafis (a cura di Sara Vergari)
Continua a leggere: Sulle poesie erotiche di Ritsos e Kavafis (a cura di Sara Vergari)Come vivono i morti senza amore? Sulle poesie erotiche di Ritsos e Kavafis di Sara Vergari Ci sono collane editoriali che andrebbero comprate e lette per intero un numero dopo l’altro senza troppo domandarsi e con la sola certezza che, giunti al termine, avranno cambiato, sconvolto, emozionato ogni fibra del nostro corpo. Una…
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Le ‘Memorie fluviali’ di Isabella Bignozzi (a cura di Annamaria Ferramosca)
Continua a leggere: Le ‘Memorie fluviali’ di Isabella Bignozzi (a cura di Annamaria Ferramosca)In questo nuovo libro di Isabella Bignozzi, Memorie fluviali (MC Edizioni 2022, collana Gli insetti a cura di Pasquale Di Palmo), il porre il significativo brano di Paul Celan in apertura e il ribadirne un memorabile altro verso in capo alla prima poesia, è già un incisivo segnale lanciato verso chi legge: questa scrittura…
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Isgrò il cancellatore, Isgrò il concettuale, Isgrò il poeta (di Giulia Bocchio)
Continua a leggere: Isgrò il cancellatore, Isgrò il concettuale, Isgrò il poeta (di Giulia Bocchio)Isgrò il cancellatore, Isgrò il concettuale, Isgrò il poetaA cura di Giulia Bocchio L’origine della scrittura è il segno, la forma del pensiero che diviene linea, tratto, punto, sino a ramificarsi in lettera, lemma, frase e altre arzigogolate soluzioni in cui tutto si mescola, rinasce e sì, si cancella anche.Ma cancellare non significa per forza…
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‘Ti salverò da qualsiasi inquisizione’: La croce versa, di Paolo Castronuovo
Continua a leggere: ‘Ti salverò da qualsiasi inquisizione’: La croce versa, di Paolo CastronuovoLe poesie che proponiamo oggi, appartengono alla raccolta La croce versa (Effigie, 2022), di Paolo Castronuovo. Decidete voi in quale contesto immaginare e rielaborare le visioni che questi versi sembrano produrre attraverso la lettura. Un quotidiano in pasto a infatuazioni tra il lirico e l’orrifico, che potrebbero dunque essere la stessa cosa, la stessa bolgia.…