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Il tempo si consuma, lo spazio si rinnova: Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (di Maria Teresa Rovitto)
Continua a leggere: Il tempo si consuma, lo spazio si rinnova: Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (di Maria Teresa Rovitto)«Dato un oggetto qualsiasi esso sarà comunque il punto di partenza e di arrivo di un numero infinito di discorsi» Vincenzo Agnetti Il tempo si consuma, lo spazio si rinnova, e in questo rinnovarsi c’è qualcosa che viene restituito, non solo del passato ma anche del presente. In questo romanzo la vita, dopo…
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Canti Elettrici: uno spazio per (s)nobilitarci e affidare le nostre radici all’altrove
Continua a leggere: Canti Elettrici: uno spazio per (s)nobilitarci e affidare le nostre radici all’altrove«Abituati a credere nell’immagine, in un’idea assoluta di valore, il mondo ha dimenticato l’imperativo della Sostanza: non ti farai scultura né alcuna immagine, benché tu sappia che il compito consiste nel riempire la pagina vuota. Dal profondo del tuo cuore prega di essere liberato dall’immagine. L’immagine è una prigione dell’anima: la tua eredità, la tua…
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Odalische: come lo sguardo maschile ha descritto il corpo della donna tra Oriente e Occidente
Continua a leggere: Odalische: come lo sguardo maschile ha descritto il corpo della donna tra Oriente e OccidenteDi Annachiara Mezzanini C’è un particolare sguardo che ha attraversato il modo di assorbire e di indagare il corpo femminile all’interno della rappresentazione artistica, ed è quello maschile. La storia ci fornisce però virtuosi esempi di presa di coscienza e di autodeterminazione da parte di chi, quell’insistenza dello sguardo che fa della persona…
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Avvicinarsi a se stessi è un’allucinazione: Bugiardino, Paolo Castronuovo
Continua a leggere: Avvicinarsi a se stessi è un’allucinazione: Bugiardino, Paolo CastronuovoTalvolta si è costretti in spazi chiusi, cosmi limitati e privi di costellazioni in cui la parola e la visione vengono depotenziate e si ripiegano inevitabilmente su di sé. In questi orizzonti circoscritti, si è chiamati a fare i conti con la propria storia personale e i propri sentimenti, senza averne, tuttavia, la capacità di…
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Reliquiario personale – Un racconto di Giulia Bocchio
Continua a leggere: Reliquiario personale – Un racconto di Giulia BocchioDi Giulia Bocchio C’era una festa molto sudata ai piedi del castello di Caen, era una notte di luglio umida, lo si percepiva dall’erba e dal fatto che eravamo sostanzialmente nudi, sensibili a tutto. Parlavamo lingue ibride, ma nella nostra memoria c’era qualcosa di distorto e medievale, ricordi che appartenevano a un’epoca diversa, lontanissima,…
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Lo splendido violino verde suona ancora: cent’anni di Ripellino. Viaggio tra i ricordi del figlio Alessandro (a cura di Mauro Massari)
Continua a leggere: Lo splendido violino verde suona ancora: cent’anni di Ripellino. Viaggio tra i ricordi del figlio Alessandro (a cura di Mauro Massari)Passeggiavo per Bari qualche anno fa, il bavero del cappotto alzato a difendermi la gola dal vento, la sigaretta nella mano destra e una busta di pane sotto il braccio, osservando distrattamente il chiosco di libri usati in piazza Umberto, quello del venditore sempre in blazer e sciarpa annodata al collo, à la parisienne, quando…
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Noi ci siamo conosciuti nell’oscurità: Dialoghi in cielo di Can Xue (di Giulia Oglialoro)
Continua a leggere: Noi ci siamo conosciuti nell’oscurità: Dialoghi in cielo di Can Xue (di Giulia Oglialoro)Immaginiamo di comporre la nostra autobiografia non attraverso i fatti realmente accaduti, quel che ricordiamo o crediamo di ricordare, le persone e gli incontri e tutto ciò che nel tempo ha composto la materia affidabile dei giorni, ma soltanto attraverso ciò che abbiamo vissuto nei sogni. Ecco che quella garanzia di veridicità che di solito…
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Sonno di vulcano, qui sulla mia spalla: Perdutamente, Fosca Navarra
Continua a leggere: Sonno di vulcano, qui sulla mia spalla: Perdutamente, Fosca NavarraPerdutamente: avverbio di modo. Fa così, Fosca Navarra, nella omonima raccolta d’esordio edita nel 2023 per Ensemble: inserisce i componimenti in un perimetro semantico che determina il senso delle sue parole e accompagna il lettore in un tragitto che dall’amaro giunge fino alle più tenere o disincantate sfumature dell’amore. Con una lingua curata…
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Solo tu mi vedrai coperta di squame nella sera: Fosforescenze, Valentina Furlotti (di Gaia Boni)
Continua a leggere: Solo tu mi vedrai coperta di squame nella sera: Fosforescenze, Valentina Furlotti (di Gaia Boni)Nella sua opera prima, Fosforescenze (Interno Libri 2023), Valentina Furlotti già dal titolo del primo capitolo, “La solitudine del melanoceto (e di altri animali)”, introduce il lettore nel suo mondo magico di luci radioattive, un’atmosfera straniante di abissi familiari e animali e allo stesso tempo totalmente radicata all’essenza del reale. I titoli dei capitoli, come…
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Poema contemporaneo tra fantascienza, mito e allucinazione: Il dio di Norimberga, Alessandro Baldacci
Continua a leggere: Poema contemporaneo tra fantascienza, mito e allucinazione: Il dio di Norimberga, Alessandro BaldacciCosa accomuna Kaspar Hauser, le Baccanti di Euripide e i film di Truffaut? In apparenza, nulla. Ma se seguiamo il personaggio di Kaspar – che ritorna in quasi tutti i componimenti de Il dio di Norimberga (peQuod, 2023), esordio poetico di Alessandro Baldacci – ci troveremo a confrontarci con l’inadeguatezza e la furia, l’incertezza della…