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I poeti della domenica #315: René Char/Vittorio Sereni

L’age cassant (1965)

II

En l’état présent du monde, nous étirons une bougie de sang intact au-dessus du réel et nous dormons hors du sommeil.

 

XX

Qui oserait dire que ce que nous avons détruit valait cent fois mieux que ce que nous avions rêvé et transfiguré sans relâche en murmurant aux ruines?

L’età squassante

II

Nel presente stato del mondo,
stendiamo sopra il reale una candela
di sangue illeso e fuori dal sonno
dormiamo.
.

XX

Chi oserebbe dire che quanto abbiamo
distrutto valeva cento volte quanto
avevamo senza posa sognato e trasfigurato
parlando sommessi alle rovine?

René Char, Vittorio Sereni, Due rive ci vogliono. Quarantasette traduzioni inedite, con una Presentazione di Pier Vincenzo Mengaldo, a cura di Elisa Donzelli, Donzelli, 2010

[L’impaginazione, che disposta in due colonne permette la lettura diretta dei versi di Char e della traduzione di Sereni, non rispetta la disposizione originale dei versi in francese. Per questo vengono riproposti qui di seguito i due frammenti del poeta francese, così come si possono leggere nell’edizione di riferimento:

II

En l’état présent du monde, nous étirons une bougie de sang
intact au-dessus du réel et nous dormons hors du sommeil.

XX

Qui oserait dire que ce que nous avons détruit valait cent fois
mieux que ce que nous avions rêvé et transfiguré sans relâche
en murmurant aux ruines?

Una replica a “I poeti della domenica #315: René Char/Vittorio Sereni”


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