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I poeti della domenica #455: Nella Nobili, Io mi perdo, sono concreto
Continua a leggere: I poeti della domenica #455: Nella Nobili, Io mi perdo, sono concretoIo mi perdo, sono concreto Ma tu che sei sostanza tienimi fermo Girami intorno, rompi questo limite Di tempo, di misura, questo spazio Che non è vuoto, che non si frantuma Che non si perde, che non ha riposo E che ritorna come tu ritorni Sensibile a noi, più sensibile Di questa stessa luce,…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte settima)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte settima)Prosegue la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. In coda al post le altre puntate. Un truffatore …..Lei mi è simpatico e le racconterò la mia giornata. Ma non mi faccio vedere in volto: cappello, occhiali neri e…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte quinta)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte quinta)Prosegue la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. In coda al post le altre puntate. Uno studente universitario …..Io continuo a fare la mia vita come nulla fosse, non mi rinchiudo in casa a venticinque anni! Scherziamo? Può…
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Elizabeth Siddal: un gracile corpo tra l’erba e i fiori (di Giorgia Zanierato)
Continua a leggere: Elizabeth Siddal: un gracile corpo tra l’erba e i fiori (di Giorgia Zanierato)Elizabeth Siddal: un gracile corpo tra l’erba e i fiori di Giorgia Zanierato Elizabeth Eleanor Siddal, oggi nota per aver prestato la sua bellezza fuori dal comune a molti tra i più famosi pittori preraffaelliti, in particolare a John Everett Millais per la realizzazione dell’Ophelia annegata, fu nella sua breve ma intensissima vita oltre…
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I poeti della domenica #452: Alda Merini, Pasqua 1966
Continua a leggere: I poeti della domenica #452: Alda Merini, Pasqua 1966PASQUA 1966 Se nel sonno mi aggiro e come lepre cerco ghermire tutto il caprifoglio, se mi sento di cerchi arroventata come una selva, allora penso al frutto di una notte d’more e mi domando come mai possa germogliare spiga da sì lungo tormento, e se mi cerco trovo te solo alle porte… Così…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte terza)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte terza)Prosegue la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. La prima parte qui e la seconda qui. ♦ Un governatore …..Ore 9 – Questa epidemia è sicuramente un problema, ma siamo un popolo grande, che non ha mai preso…
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I poeti della domenica #450: Livia de Stefani, Largo
Continua a leggere: I poeti della domenica #450: Livia de Stefani, LargoLargo Si fa amore del Cristo e dei fiumi questo schifo degli uomini scorti a imbrattarsi la tana di sterco. Bianche allora danno ali ai miei morti a questo mio sangue che specchia l’orrore. Lo conducono in verdi radure dove scorre infinito il silenzio. Il silenzio temuto, che pure ha sapore di menta dopo…
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I poeti della domenica #449: Livia de Stefani, Vidi dal treno
Continua a leggere: I poeti della domenica #449: Livia de Stefani, Vidi dal trenoVidi dal treno Vidi dal treno un’alta casa nuova sola a specchiarsi coi pioppi nel fiume. Strazio mi prese d’esser adulta e desiderio m’avvolse: di amarene e di voci infantili a mazzolini nel canto del girotondo. Ancora vibra a quadretti sul fiume l’anima che lasciai alle finestre dell’alta casa ignota. A quelle sue finestre…
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Roberto Lamantea, “Il bambino di seta”. Nota di lettura
Continua a leggere: Roberto Lamantea, “Il bambino di seta”. Nota di letturaRoberto Lamantea, Il bambino di seta Venezia-Mestre, Amos Edizioni, 2020 Nota di lettura di Alessandra Trevisan Il titolo nominale di questo nuovo libro di Roberto Lamantea edito da Amos Edizioni è un invito a farsi accompagnare in una storia gentile e, al contempo, violenta come lo è una realtà che estromette, allontana, si appanna. Monique…