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«Faremo solo i libri che ci piacciono molto». In ricordo di Roberto Calasso (di Fabio Libasci)
Continua a leggere: «Faremo solo i libri che ci piacciono molto». In ricordo di Roberto Calasso (di Fabio Libasci)«Faremo solo i libri che ci piacciono molto». In ricordo di Roberto Calasso di Fabio Libasci La morte di certe persone ci sconvolge perché ci costringe a pensare che appunto erano mortali, così quando arriva la notizia della morte di Roberto Calasso la prima reazione è l’incredulità: come può colui che aveva dato vita a…
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Omaggio a Giancarlo Majorino (1928-2021)
Continua a leggere: Omaggio a Giancarlo Majorino (1928-2021)La miopia Paragonato all’albero, all’uomo morto,paragonato alle bestie sei fortunato;onesto per necessitàvia dal giardino armoniosonell’universo che non ha più guidee un buco nero sotto.Baudelaire bisogna,tu che insegni l’onestà(vita e morte da vivere-morire), ridurrema oltre il tuo libro,libero in una stanza e per un uomo, le nostre«poesie caratteristiche» nel migliore dei casi(sei miope; hai gli…
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Due poesie per Francesco Scarabicchi
Continua a leggere: Due poesie per Francesco ScarabicchiDUE POESIE PER FRANCESCO SCARABICCHI Come tabacco agli aceri di Micol Bez Avevi in mano il gineproquando hai detto le parolehanno un peso, si tiranodietro il silenzio. È solo un modo la poesiadi dire le cose pianocon tutto il bianco del dolore. Oggi voglio pianoportare sillabeal tuo cuscino come tabacco agli aceri. …
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Un poeta da scoprire: Pasquale Pinto. A cura di Stefano Modeo
Continua a leggere: Un poeta da scoprire: Pasquale Pinto. A cura di Stefano ModeoUn poeta da scoprire: Pasquale PintoA cura di Stefano Modeo Pasquale Pinto è nato a Taranto il 15 aprile del 1940. La sua prima pubblicazione è del 1971, Jonica; seguono In fondo ad ogni specchio nel 1976 e Il capo sull’agave nel 1979. Infine, dopo una lunga pausa, La terra di ferro nel 1992. Di…
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Quei fiori maledetti germogliano ancora:omaggio a Baudelaire (a cura di Giulia Bocchio)
Continua a leggere: Quei fiori maledetti germogliano ancora:omaggio a Baudelaire (a cura di Giulia Bocchio)9 aprile 1821.Duecento anni fa, oggi. Nasceva a Parigi Charles Pierre Baudelaire il principe dei nembi, il poeta che si donò al sublime, purché fosse mefitico. Un dandy, lo proclamarono i più colti, un perdigiorno avvezzo a vari vizi, più o meno tutti gli altri, compresa la madre e il rigido patrigno Aupick, sotto l’egida…
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Per gli ottant’anni di Umberto Piersanti. Omaggio
Continua a leggere: Per gli ottant’anni di Umberto Piersanti. OmaggioFebbraio 1941 forse nevicava quel giornocome adesso,stroncava i gialliimpazienti favagellie nevicava forte nei Balcanidove il padre soldatonel suo lungo cappotto si rannicchia,autarchico e gelato,gelata la discesagiù per il Monte,lì passa la tua lettigamadre,in quattro la sorreggonoper l’ospedale tu scalci,hai frettad’uscire in mezzo al gelo,sai che la vitaè oltre quel tepore,altro non saie altro non…
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rampe di lancio doganieri nuvole. Omaggio ad Alberto Nessi
Continua a leggere: rampe di lancio doganieri nuvole. Omaggio ad Alberto Nessirampe di lancio doganieri nuvole Omaggio ad Alberto Nessi a cura della Casa della Letteratura per la Svizzera italiana RAMPE DI LANCIO DOGANIERI NUVOLE Omaggio ad Alberto Nessi per i suoi 80 anni Casa della Letteratura per la Svizzera italiana Margherita Albisetti (Direttrice) e Fabiano Alborghetti (Presidente) Stazione Partire la mattina presto quando ai…
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Franco Loi 1930-2021
Continua a leggere: Franco Loi 1930-2021Franco Loi 1930-2021 da Poesie d’amore (1974) Aqua lessìva, aqua che nel tòrbedghe va de càndur el zìgn, ‘me se livràss,te rièt dré i mè spall e, verdesina,la pulver sfria di zéder, olt, squasi un sigà,e l’àneda s’inbusca a la frascadae mì, sò germanòtt, suspiri alàtra ’l sifulà, i smerg, quel spers di öccche…
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Marilia Mazzeo, Alla scoperta di Pier Maria Pasinetti
Continua a leggere: Marilia Mazzeo, Alla scoperta di Pier Maria PasinettiGià anni prima di stabilirmi a Venezia, da adolescente, rimasi folgorata dal romanzo di Pier Maria Pasinetti Rosso veneziano, che trovai nella libreria di casa: il suo esordio e il suo più grande successo. Ambientato nel 1938, il romanzo presenta un gruppo di famiglie dell’alta borghesia veneziana, unite da una complessa rete di amicizie, parentele,…
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L’ultimo racconto, di Giorgio Pozzessere
Continua a leggere: L’ultimo racconto, di Giorgio Pozzesserea Marco Era un vecchio scrittore ed erano trentatré mesi che si metteva davanti alla pagina bianca e non scriveva nulla. Tutto il paese credeva ormai che avesse perso il suo tocco e che avesse una forma di sfortuna simile a quella che avevano i protagonisti delle sue storie o che fosse la decisione del…
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Mattia Tarantino, Per Gabriele. Poesie
Continua a leggere: Mattia Tarantino, Per Gabriele. PoesiePer Gabriele. Poesie I Avrei voluto mi seguissi tra le ortiche,tra piazze, ferrovie, tra le finestreaperte sulle urla delle sagre. Avresti detto che i miei angeli gattonanoe sottovoce raccontano di ritiantichi da città di mare. II Mi dicevi che un giorno avremmo vistoil mare rivelarci la stagionedelle favole, dei morti e delle birre. Mi…
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Niccolò Amelii, La parola che non tace. Omaggio a Paul Celan
Continua a leggere: Niccolò Amelii, La parola che non tace. Omaggio a Paul CelanLa parola che non tace.Omaggio a Paul Celan a cinquant’anni dalla morte di Niccolò Amelii La poesia di Paul Celan, sebbene votata a una viscerale quanto oracolare figuralità metaforica e connotativa, conserva e custodisce entro le trame del proprio tessuto lirico, e non potrebbe essere altrimenti, le persistenti tracce di una vicenda autobiografica crudele e…
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Natalia Ginzburg, Ritratto d’un amico [Cesare Pavese]
Continua a leggere: Natalia Ginzburg, Ritratto d’un amico [Cesare Pavese]Ritratto d’un amicodi Natalia Ginzburg La città che era cara al nostro amico è sempre la stessa: c’è qualche cambiamento, ma cose da poco: hanno messo dei filobus, hanno fatto qualche sottopassaggio. Non ci sono cinematografi nuovi. Quelli antichi ci sono sempre, coi nomi d’una volta: nomi che ridestano in noi, a ripeterli, la giovinezza…
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Cesare Pavese: la devozione al mito e alla morte (di Sara Vergari)
Continua a leggere: Cesare Pavese: la devozione al mito e alla morte (di Sara Vergari)Cesare Pavese: la devozione al mito e alla mortePer i settant’anni dalla sua scomparsa Con il 2020 ricorrono i settant’anni dalla morte di Cesare Pavese, uno dei pilastri del canone italiano novecentesco. L’ecletticità di questo autore, che si è speso dalla prosa alla poesia, dal lavoro editoriale a quello di traduzione e così via, ci…
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Due o tre cose che ho imparato facendo ricerca su Goliarda Sapienza
Continua a leggere: Due o tre cose che ho imparato facendo ricerca su Goliarda SapienzaDomenica 10 maggio ricorrerà l’anniversario della nascita di Goliarda Sapienza, che avrebbe compiuto quest’anno 96 anni. Quasi ogni anno, dal 2013, «Poetarum Silva» dedica uno spazio a lei e alla sua opera, cercando di portare i lettori su piani di lettura (si potrebbe dire) ‘obliqui’ rispetto al taglio divulgativo scelto da altri canali: l’intenzione è…
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proSabato: Cristiano Poletti, Jähn
Continua a leggere: proSabato: Cristiano Poletti, JähnNOTA AL TESTO: Sigmund Jähn è stato il primo tedesco nello spazio. Con la missione denominata Sojuz 31 raggiunse la stazione speciale Saljut 6, il 26 agosto 1978. Divenne per questo eroe della DDR ed eroe sovietico. Uno dei fondamenti necessari alla costruzione ideologica della Repubblica Democratica fu il riferimento allo spirito comunitario espresso…
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«nessun rimpianto mi prende di quella che fu la vita»: su una citazione di Goliarda Sapienza (1924-1996)
Continua a leggere: «nessun rimpianto mi prende di quella che fu la vita»: su una citazione di Goliarda Sapienza (1924-1996)Da quando sono nata niente mi sorprende, niente mi entusiasma, ma questo senza dolore o invidia per gli altri che «vivono». A tredici anni vidi mia sorella piangere disperatamente e poi ridere come solo lei sa ridere di gioia. La sua gioia mi fece capire che nessuno poteva essere bello come lei. Nessuno, e capii…
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proSabato: Camilleri – De Mauro, La lingua batte dove il dente duole. Ad alta voce
Continua a leggere: proSabato: Camilleri – De Mauro, La lingua batte dove il dente duole. Ad alta voceCAMILLERI Il mio modo di raccontare obbedisce al mio ritmo personale, cioè obbedisce a certe leggi, a certe pause, a certe accelerazioni e ralenti che io sento dentro di me. Quando devo esprimere una situazione o un’idea in un dialogo di un romanzo che sto scrivendo a me più di tutto interessa questo, poi…