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proSabato: Andrea Camilleri, “Ho finito” (da “Conversazione su Tiresia”)
Continua a leggere: proSabato: Andrea Camilleri, “Ho finito” (da “Conversazione su Tiresia”)Ho finito Forse vi state chiedendo la vera ragione per la quale mi trovo qui. Ho trascorso questa mia vita ad inventarmi storie e personaggi, sono stato registra teatrale, televisivo, radiofonico, ho scritto più di cento libri, tradotto in tante lingue e di discreto successo. L’invenzione più felice è stata quella di un commissario. Da…
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Variazioni bianche #3: Selvaggio
Continua a leggere: Variazioni bianche #3: Selvaggio(Ogni citazione viene da Moby Dick, edizione Adelphi 1987, traduzione di Cesare Pavese) Sono tempi bui, se un bel po’ di tempo fa un uomo si rifiutava di coricarsi accanto a un altro per paura del suo essere selvaggio e nel corso di qualche ora ammetteva con se stesso di non aver mai…
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Variazioni bianche #1: Chiamamatemi Ismaele
Continua a leggere: Variazioni bianche #1: Chiamamatemi IsmaelePer M. Il punto non è Ismaele, il reietto della Genesi. Non è su questa carica simbolica che si è impigliata la mia attenzione. Il punto è quel chiamatemi. Lì ho sentito il chiodo. La prima copia che ho avuto tra le mani, per i tipi di Feltrinelli, inizia così: Chiamami Ismaele. Alessandro…
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«Così cominciò la nostra amicizia»: intervista a Maria Ester Nichele su Milena Milani
Continua a leggere: «Così cominciò la nostra amicizia»: intervista a Maria Ester Nichele su Milena MilaniMilena Milani (1917-2013) è stata un’autrice e un’artista prolifica nel Novecento italiano, che si è mossa con tenacia nel campo della scrittura e delle arti visive. Un’intervista a Maria Ester Nichele, fotoreporter e fondatrice della testata online «ABC Veneto» (il suo sito qui) che fu grande amica di Milani, restituisce ai lettori un ritratto vivo,…
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Maria Grazia Ciani, La morte di Penelope: nota di lettura
Continua a leggere: Maria Grazia Ciani, La morte di Penelope: nota di letturaHo sempre creduto che qualsiasi cosa si scriva non è, ormai, che la rielaborazione di un mito. Che conosciamo o no il nome di quella primigenia narrazione, di quel modo di dare un viso a una pulsione umana. A volte ho creduto che anche qualcuno dei miei gesti, di certo i più eclatanti ma…
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I poeti della domenica #359: Gabriella Leto, Io so che cosa è il male
Continua a leggere: I poeti della domenica #359: Gabriella Leto, Io so che cosa è il maleGabriella Leto 18 marzo 1930 – 19 maggio 2019 Io so che cosa è il male il suo affondo spietato il calcolo venale di violenza e di frode e il suo perversare. Ma il peccato – che muta nei tempi e nelle mode le sue passioni amare non so che sia – lo ignoro…
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Nanni Balestrini, De Cultu Virginis
Continua a leggere: Nanni Balestrini, De Cultu VirginisDe Cultu Virginis Prima di posare sul sagrato si libra ad ali tese negli specchi di luce bagnata, rotti da un piede verde; al Malcontento Bar ferisce mortalmente uno sconosciuto scambiandolo per il suo seduttore. Altri esempi: torri nel pozzo di San Giminiano, l’amo al luccio, la rossa in buca. Perciò se al diavolo di Cartesio (riviviamo…
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I poeti della domenica #342: Lawrence Ferlinghetti, One of These Days/Uno di questi giorni
Continua a leggere: I poeti della domenica #342: Lawrence Ferlinghetti, One of These Days/Uno di questi giorniUno di questi giorni Uno di questi giorniaccetteranno mai quello che dicocome assoluta veritàe mi chiameranno maestroe mi appunteranno sul petto la croce di LuceE se lo faranno, oh se lo farannone sarà la valsa la pena dopo tuttoTutte le frasi spezzate cominciate da capotutti gli illusori trionfiche possono avvenire soltanto di domenicaquando tutte…
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I poeti della domenica #341: Lawrence Ferlinghetti, Alla maniera di Cecco Angiolieri
Continua a leggere: I poeti della domenica #341: Lawrence Ferlinghetti, Alla maniera di Cecco AngiolieriAlla maniera di Cecco Angiolieri S’i’ fosse foco, non fumereiS’i’ fosse vento, suonerei soltanto i flauti liriciS’i’ fosse acqua, non berrei altro che vinoS’i’ fosse Dio, mi farei una DeaS’i’ fosse Papa, mi farei mamma miaS’i’ fosse mamma, darei natali a molte verginiS’i’ fosse imperatore, sa’ che farei?ucciderei tutti gli imperatori. S’i’ fosse morte,…
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Gli arcani maggiori #2: la papessa
Continua a leggere: Gli arcani maggiori #2: la papessaVentitré carte, ventitré racconti. Per ventitré settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, lunghezza e stile, ascoltando solo le carte. Buona lettura con La Papessa, la carta della conoscenza nascosta. 6 novembre 1893 San Pietroburgo Morte di Tchaikovsky Non è essere in ginocchio questo tuo cadere bocconi nella neve. Ti guardo da lontano, ti…
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Il nostro comune amico (ceci n’est pas un examen)
Continua a leggere: Il nostro comune amico (ceci n’est pas un examen)Quando leggerò Il nostro comune amico ne farò una recensione. Oppure, se non dovesse piacermi, non ne parlerò e voi capirete dal mio silenzio che mi ha deluso. Ma quello che Il nostro comune amico sta facendo a me, in questi giorni in cui attende chiuso sul mio comodino, vale bene più di due parole.…
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Omaggio a Jolanda Insana
Continua a leggere: Omaggio a Jolanda InsanaPerturbato infiammamento Versi, pensieri, costruzioni per Jolanda Insana a due anni dalla scomparsa Jolanda Insana l’ho scoperta grazie a un libricino di poesie e prose intitolato Satura di Cartuscelle. Là faceva il contrappunto al De amore di Andrea Cappellano, e con lingua affilata e infaticabile riesumava i propri morti dalle macerie del terremoto di…
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PoEstate Silva #12: Max De Aloe, “Sandro Penna secondo me”
Continua a leggere: PoEstate Silva #12: Max De Aloe, “Sandro Penna secondo me”SANDRO PENNA SECONDO ME Musica, follie, racconti e bugie intorno a uno dei più grandi poeti del Novecento di e con Max De Aloe Max De Aloe voce narrante/armonica cromatica e fisarmonica Personaggio istrionico e carismatico, Max De Aloe ha saputo ritagliarsi un ruolo a sé stante all’interno della scena jazz contemporanea italiana grazie a…
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Trent’anni di Poesia (di Sara Vergari)
Continua a leggere: Trent’anni di Poesia (di Sara Vergari)È tempo che si sappia! Trent’anni di Poesia (…) È tempo che si sappia! È tempo che il sasso acconsenta a fiorire, che l’ansia abbia un cuore che batte. È tempo che sia tempo. È tempo. (Paul Celan, n.102, gennaio 1997; trad. di Gianni Bertocchini) Solo con parole poetiche, con le più celebrative e…
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Maurizio Brusa “Una vita scalza”. Imola, 31 ottobre 2017
Continua a leggere: Maurizio Brusa “Una vita scalza”. Imola, 31 ottobre 2017Una serata dedicata alla poesia di Maurizio Brusa nella splendida cornice offerta dalla BIM Biblioteca Comunale di Imola. L’occasione per parlare di Maurizio Brusa, della sua vita, della sua ultima raccolta, La vita scalza, nonché di un percorso poetico che ha lasciato un segno negli amici e in chiunque abbia incontrato i suoi versi. L’occasione per…
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Rileggere Luigia Rizzo Pagnin
Continua a leggere: Rileggere Luigia Rizzo PagninLa poesia zé l’oro del pensar Se no tuto sarìa ragionamenti … roba che pesa [La poesia è l’oro del pensare/ altrimenti tutto sarebbe ragionamenti/… roba pesante] Quando un anno fa si è spenta la fiammella che teneva accesa la lampada di Luigia Rizzo Pagnin, quella piccola lampada simbolica che lei considerava un…
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Omaggio a Maurizio Brusa (1951-2017)
Continua a leggere: Omaggio a Maurizio Brusa (1951-2017)Mi reputo indegno di parlare di Maurizio Brusa e della sua poesia, ma due ragioni mi spingono a farlo: l’ammirazione per la sua poesia e l’affetto per suo figlio Alessandro, poeta e mio grande amico. Io e Alessandro più volte abbiamo parlato di suo padre, sia dell’uomo sia del poeta. Un poeta così defilato,…
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Electro Camp V: arti performative a Forte Marghera, dal 7 al 10 settembre
Continua a leggere: Electro Camp V: arti performative a Forte Marghera, dal 7 al 10 settembreELECTRO CAMP 5 a cura dell’associazione culturale Live Arts Cultures e della netlabel electronicgirls Quando: Dal 7 al 10 settembre 2017 Attività diurne di formazione e dialoghi Percorsi installativi e speciali, festival di video-danza Spettacoli: dalle 20.30 alla mezzanotte e notturni Dove: C32 performing art work space Forte Marghera, via Forte Marghera, Mestre…
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Goliarda Sapienza a ventun anni dalla sua scomparsa
Continua a leggere: Goliarda Sapienza a ventun anni dalla sua scomparsaTanti ricorderanno nei prossimi giorni e in modi diversi Goliarda Sapienza, che veniva a mancare il 30 agosto del 1996. Come già in altre occasioni, sul nostro blog le dedichiamo un focus giornaliero per leggere, da altre prospettive, la sua opera. Trascendere il «sogno del carcere» nella vita e nella scrittura: Goliarda Sapienza a ventun…
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I poeti della domenica #176: Attilio Lolini, Palle
Continua a leggere: I poeti della domenica #176: Attilio Lolini, PallePalle Quando viene tedioso il pomeriggio fratello della sterile mattina si fanno palle dei giornali è pieno il sacco dei rifiuti con i cartocci dei surgelati che abbiamo aperto e mangiucchiato leggendo sulle gazzette le cronache del mondo ciò che parve bello e giusto ben si presta ad esser ripudiato nell’ora incerta che avanza d’ogni…