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Ferruccio Benzoni, “Con la mia sete intatta”. Nota di Andrea Moser
Continua a leggere: Ferruccio Benzoni, “Con la mia sete intatta”. Nota di Andrea MoserFerruccio Benzoni, Con la mia sete intatta Marcos y Marcos, 2020 Nota di Andrea Moser Nel deserto civile e culturale che contraddistingue questi anni, la fievole voce di Ferruccio Benzoni (Cesenatico 1949-1997) riemerge, quasi per miracolo, dall’ombra che per troppo tempo ha avvolto questo poeta discreto, confinato in una marginalità tragica che lo ha…
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Neve o ghiaccio: figure del tempo immobile in Di Dio, Filia, Poletti
Continua a leggere: Neve o ghiaccio: figure del tempo immobile in Di Dio, Filia, PolettiNeve o ghiaccio: figure del tempo immobile in Di Dio, Filia, Poletti di Andrea Accardi A Edoardo Camassa, re delle nevi Vorrei tentare qui di ripetere un’operazione che ho già compiuto pochi mesi fa, quando mi è capitato di accostare fra loro tre libri di poesia sulla base di una qualche somiglianza, o, per…
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L’ossessione di Lilith in Dante Gabriel Rossetti (di P. Deplano)
Continua a leggere: L’ossessione di Lilith in Dante Gabriel Rossetti (di P. Deplano)L’ossessione di Lilith in Dante Gabriel Rossetti di Paola Deplano Nel 1848 Dante Gabriel Rossetti,(1) suo fratello William Michael e gli amici John Everett Millais, William Holman Hunt, Thomas Woolner, James Collison e Frederic Stephens fondarono la Fratellanza Pre-Raffaellita, un movimento più pittorico che letterario con precisa funzione anti-vittoriana. L’oscura Inghilterra industriale doveva sbiadire per…
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Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione (di Fabio Libasci)
Continua a leggere: Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione (di Fabio Libasci)Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione di Fabio Libasci Scrittore, filosofo, drammaturgo: Sartre è stato tutto questo e molto altro ancora nei suoi quasi settantacinque anni di vita; è stato uomo di parola e di azione: l’intellettuale che meglio ha incarnato il suo tempo, colui che ha interpretato l’urgenza di agire attraverso la parola.…
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L’orecchio e il reale: due parole su “L’occasione e l’oblio” di Giovanni Parrini
Continua a leggere: L’orecchio e il reale: due parole su “L’occasione e l’oblio” di Giovanni ParriniC’è una sezione di apertura, nel libro di Giovanni Parrini, dal titolo Soggetto momentaneo; e davvero si spalanca una dicotomia tra questo soggetto nominato e l’oggetto tutto chiamato in causa. Prendiamo la prima poesia: Scordata sulla mensola non ricordo neppure da quanto una conchiglia coperta di polvere mi è caduta, stamani un suono secco uno…
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Ancora su “Tropaion” di Raffaela Fazio
Continua a leggere: Ancora su “Tropaion” di Raffaela FazioAncora su Tropaion di Raffaela Fazio Pare che tutto sia cominciato (per “tutto” intendendo qualsiasi forma d’arte) pare che tutto sia cominciato con una partenza e relativa disperazione. La figlia di Butade il vasaio si è vista partire il compagno, e tanto ha pianto che suo padre ha disegnato il profilo di lui contro un…
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Sonečka: dialoghi e nomi. Marina Cvetaeva e Milo de Angelis
Continua a leggere: Sonečka: dialoghi e nomi. Marina Cvetaeva e Milo de AngelisSonečka: dialoghi e nomi. Marina Cvetaeva e Milo de Angelis di Cinzia Thomareizis Il 31 agosto 1941 Marina Cvetaeva si impicca a Elabuga, piccola città tatara non lontana da Čistopol. Scrive il figlio Mur: «La causa del suicidio: una grave depressione nervosa, la situazione disperata – l’impossibilità di lavorare nel proprio campo; sopportava con…