“Il sabato tedesco”, rubrica da me curata per Poetarum Silva, prende il nome da un racconto di Vittorio Sereni e si propone di raccogliere riflessioni, conversazioni, traduzioni intorno a testi letterari. (Anna Maria Curci)
Stato della nazione
assetata giacevo a letto avvinta dal dormiveglia
un’estate caldissima e secca attraversava il paese
con piglio risoluto le persone si mostravano l’un l’altra l’ombelico
in segno di umana solidarietà
di notte però le zanzare tenevano processi penali
io sognavo di scope che smistavano scrupolosamente
nello spazio un mucchio di spazzatura
quando mi svegliai il vento frusciava tra foglie
tu melo hai radici lunghe per trovare
ancora adesso giù in fondo nella terra nutrimento
Daniela Danz
(traduzione di Anna Maria Curci)
Lage der Nation
durstig lag ich im Bett gefesselt vom Halbschlaf
ein heißer trockener Sommer ging ins Land
die Leute zeigten forsch einander ihre Nabel
zum Zeichen menschlicher Verbundenheit
doch nachts hielten die Mücken Strafgericht
ich träumte von Besen die einen Haufen
Kehricht gründlich im Raum verteilten
als ich erwachte rauschte Wind in Blättern
du Apfelbaum hast lange Wurzeln um tief
in der Erde jetzt noch Nahrung zu finde
(in: Jahrbuch der Lyrik 2019. Herausgegeben von Christoph Buchwald und Mirko Bonné. Schönling & Co. 2019, p. 45)
Nata 1976 a Eisenach, Daniela Danz è scrittrice e storica dell’arte. Studi a Tubinga, Praga, Berlino, Lipsia e Halle. Dottorato di ricerca, direttrice museale, incarico di docenza all’Università di Hildesheim. Vive a Kranichfeld. Pubblicazioni: Lange Fluchten, romanzo (2016), V, poesie (2014), Pontus, poesie (2009). Riconoscimenti: borsa di studio del Deutscher Literaturfonds e.V. (2013), Premio Rainer Malkowski (2014). L’opera di Daniela Danz si dedica a questioni relative alla società e alla storicità, alla collocazione e al mito. Il suo sito è alla URL www.chiragon.de