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William Cliff, Materia chiusa (di Fabrizio Miliucci)
Continua a leggere: William Cliff, Materia chiusa (di Fabrizio Miliucci)William Cliff, Materia chiusaTraduzione e cura di Fabrizio Bajecelliot 2020 Me voilà déjeté, misérable séquelle,méprisé, conspué, honni de tout le monde,regardant cette pluie du ciel continuelleoù pataugent les girls avec leur rire immonde. Eccomi dunque reietto, miserabile postumo,disprezzato, schernito e ovunque vilipeso,mentre guardo venire giù la pioggia infinitaarrancano le miss e le loro oscene risa.…
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Paola Deplano, Ultima fermata Spoon River
Continua a leggere: Paola Deplano, Ultima fermata Spoon RiverPaola Deplano, Ultima fermata Spoon River Edizioni Progetto Cultura 2020 Cogliendo l’invito al viaggio formulato dall’autrice con i suoi versi e ribadito da Davide Zizza nella prefazione – «I poeti chiamati a raccolta da Deplano […] stanno salendo su un treno per intraprendere un viaggio e, quindi, non si esprimono per interposta pietra marmorea, bensì…
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La cadenza del remo: l’Opera incerta di Anna Maria Curci (di Giuseppe Martella)
Continua a leggere: La cadenza del remo: l’Opera incerta di Anna Maria Curci (di Giuseppe Martella)La cadenza del remo: l’Opera incerta di Anna Maria Curcidi Giuseppe Martella Già dall’esergo iniziale pare che, in questa nuova raccolta di Anna Maria Curci, l’intreccio enigmatico di Nei giorni per versi si apra a stella o a spugna, perché il cuore assorba la linearità degli eventi in una unica sospensione dei suoi battiti,…
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Dell’invisibile visibilità. Norah Lange e le sue “Figure nel salotto” (di Patrizia Sardisco)
Continua a leggere: Dell’invisibile visibilità. Norah Lange e le sue “Figure nel salotto” (di Patrizia Sardisco)Dell’invisibile visibilità. Norah Lange e le sue Figure nel salotto di Patrizia Sardisco A distanza di settant’anni da quel 1950 che data la sua prima edizione in Argentina, Figure nel salotto di Norah Lange viene finalmente proposto alle lettrici e ai lettori italiani nella traduzione che Ilide Carmignani firma per la collana Fabula della casa…
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Anna Bertini, Le stelle doppie
Continua a leggere: Anna Bertini, Le stelle doppieAnna Bertini, Le stelle doppie Arkadia Editore 2020 I nomi sprigionano luce, racchiudono destini e li annunciano, si divertono a spiazzare, perfino. Per nome siamo chiamati, con il nome veniamo ricordati. Nel romanzo di Anna Bertini Le stelle doppie i nomi di luoghi e di persone, così come i nomi di brani musicali si moltiplicano…
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Daniela Raimondi, I fuochi di Manikárnika (rec. di Luigi Paraboschi)
Continua a leggere: Daniela Raimondi, I fuochi di Manikárnika (rec. di Luigi Paraboschi)Daniela Raimondi, I fuochi di Manikárnica puntoacapo 2020 Scrive la Raimondi nella sua bella raccolta, precedente a questa, dal titolo la stanza in cima alle scale: le bambine crescevano come l’erba dell’orto fino a quanto un giorno la sorella più grande si tagliò il seno sinistro e fuggì nel mondo con la voce di uomo…
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Nicola Romano, Tra un niente e una menzogna (rec. di F. Alaimo)
Continua a leggere: Nicola Romano, Tra un niente e una menzogna (rec. di F. Alaimo)Il tempo e la poesia nella silloge Tra un niente e una menzogna di Nicola Romano di Franca Alaimo Una musica ininterrotta agglutina i versi di una poesia, che, pur rimanendo nella dimensione della quotidianità, apre tante vie di fuga da essa, a cominciare dalla qualità del lessico, in cui il lettore quasi inciampa mentre…
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Pietro Romano, Nota su “Nove” di Carlo Selan
Continua a leggere: Pietro Romano, Nota su “Nove” di Carlo SelanIl problema del come restituire «un ricordato o di raggiungerlo» accompagna ogni processo di scrittura, implicando un limite sostanziale che il soggetto, nel momento in cui osserva, sa invalicabile, e cioè conoscere le cose al di fuori dell’interpretazione che è loro conferita e farle esistere nell’atto della parola poetica stessa. Nove di Carlo Selan, plaquette…
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Lorenzo Fava, Lei siete voi (rec. di Davide Toffoli)
Continua a leggere: Lorenzo Fava, Lei siete voi (rec. di Davide Toffoli)Lorenzo Fava, Lei siete voiLieto Colle 2019 Quello di Lorenzo Fava è un libro potente e pienamente centrato sul “dire”: non lascia scampo già a partire dall’esergo («Dimentica la domanda, fai del tuo presente/ la sola partenza, non sia solo apparenza/ lo stato d’equilibrio che s’apre sulle cose»). Né vanto, né colpa… Solo la premura…
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Philip Morre, Istantanea di ippopotamo con banane (rec. di G. Ferrara)
Continua a leggere: Philip Morre, Istantanea di ippopotamo con banane (rec. di G. Ferrara)Philip Morre: istantanea di Callimaco a Venezia di Giuseppe Ferrara Iniziamo subito col dire che la poesia di Philip Morre (eteronimo poetico del traduttore inglese John Francis Phillimore) è una poesia felice perché se ne avverte la varietà, l’ironia, la generosità, la ricchezza di sentimento. Non sempre la poesia riesce a trasferire tutto questo: la…