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I poeti della domenica #453: Paolo Volponi, Simile
Continua a leggere: I poeti della domenica #453: Paolo Volponi, SimileSimile Ancora a tre quarti la luna d’aprilenon ha slegato le corrusche filedel verno; ancora trepida e sottileansima presso l’algido mantiledell’alba e fra il suo proprio stiledi cielo e di terra mette altro monile d’aria e di luce: quasi un cortilefermo, stretto, se non covileriposto, comodo e quasi vileriparo… prosegue un tempo puerileoltre ogni…
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proSabato: Dino Buzzati, Una cosa che comincia per elle
Continua a leggere: proSabato: Dino Buzzati, Una cosa che comincia per elleDino Buzzati, Una cosa che comincia per elle Arrivato al paese di Sisto e sceso alla solita locanda, dove soleva capitare due tre volte all’anno, Cristoforo Schroder, mercante in legnami, andò subito a letto, perché non si sentiva bene. Mandò poi a chiamare il medico dottor Lugosi, ch’egli conosceva da anni. Il medico venne…
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Elizabeth Siddal: un gracile corpo tra l’erba e i fiori (di Giorgia Zanierato)
Continua a leggere: Elizabeth Siddal: un gracile corpo tra l’erba e i fiori (di Giorgia Zanierato)Elizabeth Siddal: un gracile corpo tra l’erba e i fiori di Giorgia Zanierato Elizabeth Eleanor Siddal, oggi nota per aver prestato la sua bellezza fuori dal comune a molti tra i più famosi pittori preraffaelliti, in particolare a John Everett Millais per la realizzazione dell’Ophelia annegata, fu nella sua breve ma intensissima vita oltre…
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Marie Luise Kaschnitz, Auferstehung/Resurrezione
Continua a leggere: Marie Luise Kaschnitz, Auferstehung/ResurrezioneAuferstehung Manchmal stehen wir aufStehen wir zur Auferstehung aufMitten am TageMit unserem lebendigen HaarMit unserer atmenden HautNur das Gewohnte ist um uns.Keine Fata Morgana von PalmenMit weidenden LöwenUnd sanften Wölfen. Die Weckuhren hören nicht auf zu tickenIhre Leuchtzeiger löschen nicht aus. Und dennoch leichtUnd dennoch unverwundbarGeordnet in geheimnisvolle OrdnungVorweggenommen in ein Haus aus Licht.…
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proSabato: Pier Paolo Pasolini, Lo ripeto: io sono in piena ricerca
Continua a leggere: proSabato: Pier Paolo Pasolini, Lo ripeto: io sono in piena ricercaPier Paolo Pasolini Lo ripeto: io sono in piena ricerca Nell’impubertà, avevo due spaventi mitologici: quello di essere sepolto vivo, e quello di essere accusato innocente. La seconda cosa mi è tanto accaduta che è successo l’incredibile: mi ci sono abituato. Ora sono accusato innocente su questioni linguistiche. Per fortuna ho un alibi, come…
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Paolo Volponi, Il legno della croce
Continua a leggere: Paolo Volponi, Il legno della croceIl legno della croce Quale metafora reseverde il corpo accesedi fiamme le piagherosse e taglienti le vaghestelle dell’alba, nerele bocche azzurre, le crinieredei cavalli rotonde e interele acque a onde e bianchele valli intorno e le calancheprossime scure e turchinea costre tra le rovineconfitte e rotte intornoal legno di quel giornopiantato a croce e…
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Storia di una vita in quarantena: Guido Gozzano e la tubercolosi (di Elena Santagata)
Continua a leggere: Storia di una vita in quarantena: Guido Gozzano e la tubercolosi (di Elena Santagata)Mio cuore, monello giocondo che ride pur anco nel pianto, mio cuore, bambino che è tanto felice d’esistere al mondo, pur chiuso nella tua nicchia, ti pare sentire di fuori sovente qualcuno che picchia, che picchia…. Sono i dottori. Mi picchiano in vario lor metro spiando non so quali segni, m’auscultano con li ordegni il…
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Sergio Sollima, “Menzogna e sortilegio”: le tenebre del cuore
Continua a leggere: Sergio Sollima, “Menzogna e sortilegio”: le tenebre del cuoreMenzogna e sortilegio: le tenebre del cuore Fulminante esordio di una poco più che trentenne Elsa Morante, Menzogna e sortilegio (1943-1948) è un romanzo sul cuore. Sulle tenebre del cuore. È un romanzo che a volte inquieta e affligge, perché costringe il lettore all’interno di una sorta di spazio claustrofobico dei sentimenti, inchiodandolo alla…
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I poeti della domenica #450: Livia de Stefani, Largo
Continua a leggere: I poeti della domenica #450: Livia de Stefani, LargoLargo Si fa amore del Cristo e dei fiumi questo schifo degli uomini scorti a imbrattarsi la tana di sterco. Bianche allora danno ali ai miei morti a questo mio sangue che specchia l’orrore. Lo conducono in verdi radure dove scorre infinito il silenzio. Il silenzio temuto, che pure ha sapore di menta dopo…
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I poeti della domenica #449: Livia de Stefani, Vidi dal treno
Continua a leggere: I poeti della domenica #449: Livia de Stefani, Vidi dal trenoVidi dal treno Vidi dal treno un’alta casa nuova sola a specchiarsi coi pioppi nel fiume. Strazio mi prese d’esser adulta e desiderio m’avvolse: di amarene e di voci infantili a mazzolini nel canto del girotondo. Ancora vibra a quadretti sul fiume l’anima che lasciai alle finestre dell’alta casa ignota. A quelle sue finestre…