“Il sabato tedesco”, rubrica da me curata per Poetarum Silva, prende il nome da un racconto di Vittorio Sereni e si propone di raccogliere riflessioni, conversazioni, traduzioni intorno a testi letterari. La puntata di oggi, 10 aprile 2021, è dedicata a Gleichnis (“Similitudine”) di Gertrud Kolmar, che appare qui in una traduzione inedita. (Anna Maria Curci)
Similitudine
Vizzo il lillà si china in delicato dolore;
Fiero s’infiamma rosso-biancospino nel temporale.
Tra mille ferite sorride insanguinato,
Così è l’amore che da me hai trovato.
Come bianco lillà mite si è a te piegato,
Giù a te ora guarda come rosso-biancospino infuocato.
Gertrud Kolmar
(traduzione di Anna Maria Curci)
Gleichnis
Der Flieder neigt sich welk in zarter Trauer;
Stolz glüht der Rotdorn im Gewitterschauer.
Er lächelt unter tausend blut’gen Wunden.
So ist die Lieb’, die du bei mir gefunden.
Sie beugte sanft sich dir wie weißer Flieder,
Schaut jetzt wie Rotdorn flammend auf dich nieder.
Gertrud Kolmar
(edizione di riferimento: Gertrud Kolmar, Liebesgedichte. Ausgewählt und mit einem Nachwort von Thomas Sparr, Insel Verlag 2010, 11)