Una città barocca si gonfia sino alle stelle
coi carciofi verdognoli delle sue cupole,
con le sue sante bambole che ormai si spellano,
con le sue obese e spumose casupole,
con la sua pietà vedovile ma scaltra,
con le sue gonnelle a paniere,
coi suoi fianchi pienotti.
Non Praga, ma un’altra,
anch’essa riflessa sulle gote dei gotti.
La guardo da vecchi caffè affumicati,
dove zingari storti straniti dal bere
tormentano guerci violini tarlati.
© Angelo Maria Ripellino, Notizie dal diluvio. Sinfonietta. Lo splendido violino verde, a cura di Alessandro Fo, Federico Lenzi, Antonio Pane e Claudio Vela, Einaudi, 2007, p. 236