Il canto libero delle stelle mediterranee
5 agosto
Giardini della Filarmonica
via Flaminia 118
ore 21
Nell’ambito della XXVI edizione della rassegna I solisti del teatro, il 5 agosto alle ore 21.00 debutta a Roma il reading musicale Il canto libero delle stelle mediterranee di e con Francesca Bellino (narratrice), con Stefano Saletti (oud, bouzuki, percussioni), Barbara Eramo (canto) e intermezzi vocali di Alessandra Mosca Amapola.
Il canto libero delle stelle mediterranee nasce dal desiderio di raccontare le esistenze straordinarie di alcune delle più autorevoli cantanti del mondo arabo-mediterraneo e di celebrare il potere liberatorio della voce.
Per smentire il pregiudizio che cristallizza l’immagine delle donne arabe in signore velate, sottomesse e ammutolite, basta dare un’occhiata alla storia della musica arabo-mediterranea del ’900 e scoprire figure femminili emblematiche, lontane dagli stereotipi diffusi in Occidente.
Questa storia ci parla di cantanti autorevoli, forti e libere che sono riuscite a tirare fuori la Voce e a essere padrone del loro destino, dalla diva egiziana Umm Kalthum, “la madre di tutti”, alla principessa drusa Asmàhan, dalla cantante tunisina di origine berbera Saliha e alla star libanese, ancora vivente, Fairuz, donne che si sono fatte strada negli stessi anni in cui sull’altra sponda del Mediterraneo, sull’isola della Sicilia, nasceva, lottava e cantava la nostra Rosa Balisteri, simbolo italiano dell’emancipazione femminile passata attraverso il canto.
Le vite di queste donne nate e cresciute in società maschiliste e patriarcali e in contesti spesso rurali su entrambe le sponde del Mediterraneo sono esemplari e conquistano per l’eccezionalità, ma sono anche la conferma della potenza simbolica della Voce, veicolo indiscusso di liberazione e di crescita personale. Il canto per queste donne, infatti, non è stato solo un’efficace forma di affrancamento, ma anche un modo per prendere la parola da un podio conquistato con il talento e con il sudore e per farsi largo, dentro e fuori da sé.
Il testo è pubblicato dalla casa editrice Fusibilia nella collana Palco con un’introduzione di Amara Lakhous, una nota di Dalila Hiaoui e un’opera di calligrafia araba di Nasser el Gilani.
Francesca Bellino, scrittrice, giornalista e autrice radio-televisiva. Da anni si occupa di transculturalità, mondo femminile e diritti umani nell’area arabo-mediterranea, con particolare attenzione alle relazioni tra sponda sud e la sponda nord del Mediterraneo. È autrice, tra gli altri, di reportage, saggi, racconti e del romanzo Sul corno del rinoceronte (L’asino d’oro) – Premio per la narrativa Maria Teresa di Lascia 2015 -, ambientato tra Italia e Tunisia. Collabora con varie testate tra cui Il Mattino, Il Messaggero, Left e RaiRadio3 per cui ha realizzato numerosi audio-documentari tra cui: Il Ponte – Storie degli italiani di Tunisia, Ramadan all’occidentale, L’età ribelle, Chiamatemi Fufi – Storia di una femminista, La voce degli alberi.
Per informazioni: Associazione Ikona 338 2791296