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Rue Sainte Walburge
Forse ha battuto più forte
Il tuo cuore dei tacchi del lanciere.
Ti ritorna il frastuono in un odore
Di capelli, i giorni belli
Al moto biondo della Mosa.
Sbiadiscono nella caligine
La strada del borgo, le scritte
Straniere delle insegne, i campi
Dietro le palafitte.
Tu ne ritrovi la traccia
E da uno sbuffo di vapore
Avanza la cara figura d’amore
Quei dolci tacchi battuti sul cuore
E l’ombra calda sulla faccia.

Una replica a “I poeti della domenica #339: Leonardo Sinisgalli, Rue Sainte Walburge”
L’ha ribloggato su Paolo Ottaviani's Weblog.
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