– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 20 giugno 2018 da redazionepoetarum
«È questa solitudine» (piangendo)
«… Non la si vince, professosre… Non..
Non la si vince…»
(Più tardi invece) «E questa solitudine
si vince anche… Che vuole, si prende
quello che viene…
E anche la si vince…
Ma è
(piangendo)
che non ho notizie…
ormai non so più niente di nessuno…
Cosa sarà di loro?
Ormai i miei genitori sono anziani…
Io ho già compiuto e passato i novanta»…
Un’altra novantenne in corridoio
si culla stretto al petto
il bambolotto in cui vede un neonato.
«… Sì, è un po’ noioso… Ma lei qui ha il suo angolo,
questa bella finestra col giardino»…
«… Che vuole… Osservo
quel che fanno gli uccelli
dal primo filo con cui formano il nido…
Lo scorso anno un giorno dei ragazzi
che si arrampicavano sugli alberi,
hanno finito per romperne i rami…
Sto di guardia quasi tutto il giorno.
Ora, da quando ci sono qui io
non è successo più.
Non restano che minime mansioni»…
«Come, non è domenica?
E che mese sarà?…
Forse qualcosa…
come dicembre?…»
(ma oggi è martedì 21 aprile).
«Faccia la brava, allora, e non si scordi
di me»… «Ma noo, che cosa va a pensare?
Lei è troppo lungo per dimenticarla».
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
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