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I poeti della domenica #130: Sandro Penna, “Talvolta, camminando per la via”

penna-ombra

 

Talvolta, camminando per la via…

Talvolta, camminando per la via
non t’è venuto accanto a una finestra
illuminata dire un nome, o notte?
Rispondeva soltanto il tuo giudizio.
Ma le stelle brillavano ugualmente.
E il mio cuore batteva per me solo.

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da Stranezze (1976), ora in Sandro Penna, Poesie, Garzanti, 1989

Tra lo Sbarbaro di Pianissimo e il mai abbandonato Leopardi (un qualsiasi Leopardi di un qualsiasi appello alla notte, alla luna, a un astro, una fonte, una ciocca, un batter d’ali…), Penna si riallaccia con questa poesia tarda a una delle sue primissime e più famose nell’immagine, evidenziata con forte enjambement, della «finestra/ illuminata» e nel richiamo al penultimo verso delle «stelle». Così «Notte: sogno di sparse/ finestre illuminate» si riallaccia al nuovo Penna che interroga la notte e il suo giudizio, al quale non risponde, però, il cuore solitario del poeta nella totale indifferenza delle stelle.

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