
Parigi, foto gianni montieri
Chip
Io in media ho tre erezioni al giorno. Intendo, tre erezioni importanti, di quelle insopprimibili. Di solito la prima arriva a metà mattina, la seconda dopo pranzo e la terza alla sera. Quando il pene diventa duro, è risaputo, si annebbia un po’ la testa, l’intelletto. L’erezione porta in sé la necessità di soddisfazione, sfida con la sua durezza estrema e imperterrita la dissimulazione che la circonda.
Ora, il problema non è che la verga mi diventi spontaneamente dura, anzi ne vado anche abbastanza orgoglioso, quanto piuttosto quello della soddisfazione. Solo una delle mie tre impellenze quotidiane mi è infatti possibile consumarla con la mia legittima compagna, e per di più quella meno certa, meno pertinace, quella serotina. I nostri dottori aziendali mi assicurano che col tempo non avrò più di questi problemi. Intanto che aspetto pazientemente i primi disturbi alla prostata mi consigliano, i dottori, di farmi due passi in cerca di distrazione. Sono bravi questi dottori e soprattutto sono aziendali. Non è un caso infatti che all’interno del cortile della nostra azienda, che è grande, sia ospitata tutta una serie di negozi.
All’interno del perimetro aziendale si trova un asilo nido, peraltro utilissimo, un servizio di lavanderia, un centro fitness, uno spaccio di alimentari, una farmacia. Un’azienda che pensa al benessere e alle esigenze del dipendente, insomma. Anzi l’azienda ci pensa così tanto, al dipendente, che volentieri lo vizia. Così, senza dover uscire e affrontare il traffico ed il caos della città, noi possiamo usufruire di un negozio di dischi e libri, di una boutique, di un calzaturificio, di un bazar di articoli da tempo libero, dal golf all’automobilismo, di un’agenzia viaggi. Tutti questi esercizi offrono a noi, e solo a noi, i propri servigi a prezzi di favore. Questo è il modo dell’azienda di farci sentire privilegiati e, nella gran parte dei casi, riesce nell’intento.
Tutto questo lo dico perché così si capisca come io sia arrivato a convincermi che a questo mondo ci venga richiesto, non solo di produrre, ma principalmente di consumare. Se uno fosse in grado di spendere senza guadagnare, ad esempio, andrebbe bene lo stesso. Malissimo invece il contrario: accumulare senza mai scucire. Quindi la morale è che più importante di creare è distruggere. E certa gente, come i dottori aziendali, è totalmente persuasa, e vuole convincere anche noi, che distruggendo stiamo in realtà creando.