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“Non so che ore fossero”, un racconto di Antonio Casto
Continua a leggere: “Non so che ore fossero”, un racconto di Antonio CastoOnestamente non credo di essere mai stato così disperato – senza un lavoro, senza soldi, senza amicizie, senza fantasia, con il corpo che cade a pezzi (ogni porzione è un dolore: la schiena è un dolore, le spalle un dolore, i nervi un dolore). Se sto fermo ne vengo risucchiato, se siedo sfioro la morte, se…
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Storie di un’altra storia: Sul tram (di Mauro Germani)
Continua a leggere: Storie di un’altra storia: Sul tram (di Mauro Germani)Il terzo racconto estratto dalla raccolta Storie di un’altra storia, di Mauro Germani, e che proponiamo oggi, si intitola Sul tram. Comincia con un mancamento: quante volte un episodio del genere innesca in noi quella sensazione terribile che porta naturalmente a dire ‘Mi sento morire’ e che ti mette nella claustrofobica condizione di percepire tutto…
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‘L’ultima notte’: un racconto di Omar Suboh
Continua a leggere: ‘L’ultima notte’: un racconto di Omar SubohL’Ultima Notte Una luna densa svettava su via delle Belle Arti. Un boato riecheggiò sotto i portici, di fianco a una scritta sul muro che recitava Merola ti veniamo a prendere!, si abbassò d’istinto, come per schivare un proiettile invisibile, e quando rialzò gli occhi verso l’alto non c’era più nessuno: Era lei!, ne sono…
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Omaggio a Umberto Piersanti con un brano tratto dalle sue ‘Anime Perse’
Continua a leggere: Omaggio a Umberto Piersanti con un brano tratto dalle sue ‘Anime Perse’Siamo tutti abituati a pensarlo poeta, ma Umberto Piersanti non è solo poeta. Ha al suo attivo diversi titoli in prosa, che nulla hanno da invidiare, come stile e profondità di temi, alle più note sillogi poetiche. Pubblichiamo oggi, giorno del suo ottantunesimo compleanno, un brano da Anime perse, un libro di racconti che non…
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Seminalis: un racconto che geme, di Melania Mieli
Continua a leggere: Seminalis: un racconto che geme, di Melania MieliQuando ho aperto la portiera dello scompartimento ho percepito che avessi un odore forte. E non mi è dispiaciuto. Vista la tua divisa, ho pensato che ti stessi portando in spalla una giornata lunga fatta di strade polverose, osterie piene di fumi e un poco di morte. Lo stesso io. Non mi scoraggio se ricevo sguardi insistenti, d’altra parte…
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Giovanna Amato, Tartaruga
Continua a leggere: Giovanna Amato, TartarugaPer Consuelo(chi altri?) Poi corrono tutti da Tartaruga, quando c’è di mezzo una losca faccenda.Ci si immaginerebbe, da Tartaruga, che stia quieta sulla sedia a dondolo in veranda, un po’ scomoda sulla convessità del guscio, la pipa in bocca, sonnecchiante su un libro che non riesce a finire. Sarebbe un contegno quantomeno rassicurante al…
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Tre racconti di Lorenzo Pisaneschi
Continua a leggere: Tre racconti di Lorenzo PisaneschiMillimetri Lui l’accolse giungendo le mani, come quando si prega, o si controlla sospettosi di non essere padroni di fastidiose asimmetrie, e lei gli sorrise distesa, inclinando leggermente il capo verso destra. Gli disse Roberto, che casa, Roberto, e fu lui allora a sorriderle zitto, tacendo un misto d’orgoglio e di angoscia. Le disse te…
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Una domenica inedita #23: Omar Suboh, Il fondo delle scale
Continua a leggere: Una domenica inedita #23: Omar Suboh, Il fondo delle scaleIl fondo delle scale. Era la prima volta che il vuoto non gli faceva paura. Si affacciò, timidamente, lungo la spirale delle scale del condominio, scorse rapidamente le decorazioni impresse nel corrimano in cui si aggrappava, e sputò. Un rivolo di bava calò dalle sue labbra e si infranse nella testa di una scultura collocata…
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Una vita nuova
Continua a leggere: Una vita nuovaL: «Vastià, ma gliel’hai già detto a tuo figlio?» S: «Che cosa?» L: «Come che cosa?», chiede mia madre in modo serio. M: «Che c’è Vastià? Che mi dovevi dire?» L: «Guarda che tanto prima o poi glielo devi dire.» S: «Ma cosa?», chiede mio padre perplesso. Io li guardo e inizio a pensare…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte ottava e ultima)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte ottava e ultima)Si conclude con il post di oggi la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. In coda al post le altre puntate. Un clochard …..Ma che cazzo sta succedendo? …..Sono tutti morti? Che notte desolante. Non mi è mai…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte settima)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte settima)Prosegue la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. In coda al post le altre puntate. Un truffatore …..Lei mi è simpatico e le racconterò la mia giornata. Ma non mi faccio vedere in volto: cappello, occhiali neri e…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte sesta)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte sesta)Prosegue la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. In coda al post le altre puntate. Un imprenditore …..Signori, il tempo è denaro! …..Non è che adesso, malattie o no, si può invertire la logica del capitalismo. Signori, questa…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte quinta)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte quinta)Prosegue la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. In coda al post le altre puntate. Uno studente universitario …..Io continuo a fare la mia vita come nulla fosse, non mi rinchiudo in casa a venticinque anni! Scherziamo? Può…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte quarta)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte quarta)Prosegue la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. La prima parte qui, la seconda qui, la terza qui. ♦ Un magnate …..Sa, mia figlia è una grande lavoratrice. Si è concessa un meritato svago e ha comperato una…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte terza)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte terza)Prosegue la narrazione ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan che, in questi giorni, presentiamo sul nostro blog il venerdì e sabato pomeriggio. La prima parte qui e la seconda qui. ♦ Un governatore …..Ore 9 – Questa epidemia è sicuramente un problema, ma siamo un popolo grande, che non ha mai preso…
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Paolo Steffan, Zona Rossa (parte prima)
Continua a leggere: Paolo Steffan, Zona Rossa (parte prima)In questi giorni vi proponiamo ZONA ROSSA. Piccolo racconto del coronavirus di Paolo Steffan, una narrazione o meglio un racconto di racconti a puntate che ci accompagnerà fino al 25 aprile, il venerdì e sabato pomeriggio. Un contributo fitto di tante voci e tante storie, quello di Paolo, che nutre questo momento. La redazione di…
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Caregiver Whisper 101 – Il viaggio non finisce mai
Continua a leggere: Caregiver Whisper 101 – Il viaggio non finisce maiMio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose…
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Caregiver Whisper 100
Continua a leggere: Caregiver Whisper 100Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose…
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Caregiver Whisper 99
Continua a leggere: Caregiver Whisper 99Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose…