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Appunti di poesia greca contemporanea #3: Panayiotis Nicolaides
Continua a leggere: Appunti di poesia greca contemporanea #3: Panayiotis NicolaidesAppunti di Poesia Greca Contemporanea A cura e con la traduzione di Alexandra Zambà Panayiotis Nicolaides è nato nel 1974 a Nicosia di Cipro. Ha conseguito una laurea in Filologia greca moderna presso l’Università di Cipro. Ha conseguito un master in letteratura greca bizantina e moderna presso il King’s College di Londra. Oggi lavora nell’Istruzione…
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VARI∃AZIONI (Rotondi, 27-28-29 agosto 2021)
Continua a leggere: VARI∃AZIONI (Rotondi, 27-28-29 agosto 2021)VARI∃AZIONI Rotondi (AV)27-28-29 agosto Direttore artistico: Marco AmoreDirettore della Sezione Poesia: Alessandro Canzian Dal 27 al 29 agosto la prima edizione di Vari∃Azioni, l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Rotondi, sindaco Antonio Russo, in collaborazione con la cooperativa Altre Voci e la Samuele Editore e con il patrocinio dell’Accademia Mondiale della Poesia e della Fondazione…
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Reiner Kunze, Černivci
Continua a leggere: Reiner Kunze, ČernivciČernivci* Solo se se la si guarda dal cimitero ebraico la città assomiglia ancora al ricordo dei suoi poeti Eserciti dell’umana hybris lì hanno assassinato e spalancato vuoti nella memoria L’entrata al cimitero va in rovina tra sé e sé Le lapidi stanno inclinate, impietrito è il loro cadere Reiner Kunze (traduzione di Anna…
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Paolo Marzocchi, Poesie da “D’amore e d’altre paure”
Continua a leggere: Paolo Marzocchi, Poesie da “D’amore e d’altre paure”da Prima parte. Poesie per chi sa amare L’altalena Insinuati ma lentamente, lento come fossiinchiostro e saliva.Infiltrati in me come acqua amarae diventerai oceano e poi abitudine,danzerai come non mai sulle note di unricordo che non è mio.Tra le dita delle mie mani stancheti costruirai un’altalena e ad ogni spintasarai sempre più lontano. Arrenditi…
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Sergio Racanati, Tre poesie inedite
Continua a leggere: Sergio Racanati, Tre poesie inediteNON HO PIÙ NULLA DA DIRE un proliferare di opinionistidepositari di una qualche veritàaffastellano i cori umaniin solitaria connessione il visibile/invisibilenuovo– già consumato nella sua immagine –amico/nemicofa rabbrividire pureil Settimo Sigillo di Bergman determinazione semanticacristallizzata do parole– oggi più di ieri –sepolte sotto la cenere degli uliviuna Via Crucis sospesasospettaalteratariformulata non ho più nulla…
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Con il lapis #7: Franco Dionesalvi, Base centrale
Continua a leggere: Con il lapis #7: Franco Dionesalvi, Base centraleCon il lapis #7* Franco Dionesalvi, Base centrale Postfazione di Gerardo Pedicini Arcipelago itaca 2020 *Con il lapis raccoglie brevi annotazioni a margine su volumi di versi e invita alla lettura dell’intera raccolta a partire da un componimento individuato come particolarmente significativo. La ramazza Viene un giorno che devi fare spazio nel cervello perché…
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Umberto Brunetti, Poesie inedite
Continua a leggere: Umberto Brunetti, Poesie inediteCome il Bamboccio Mi hai confuso con Pieter van Laer, detto il Bamboccio.Ho baffetti arricciati e il viso rotondo,è vero, ma sono meno malconcioe non mi terrificano artigli di mostro.Non farmi passare per quel che non sono.Ho paura di altro: sobbalzonel bagno di un bar quando il tuonodell’asciugamani elettrico mi coglie allo specchioda solo.…
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Payam Feili (di Salvatore Leone)
Continua a leggere: Payam Feili (di Salvatore Leone)Tra le semplici linee delle tue bracciapuò scoppiare una guerra,potrebbe piovere,o librarsi in ariaun uccelloproprio dal titolo sulla prima pagina dei giornali– una rondine o uno storno –. Tra le semplici linee della tue braccia può succedere qualunque cosa. Si potrebbero rappacificare due tribù, persino Beirut può allungare le sue snelle mani e togliere la…
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Juan Terenzi, Quattro poesie
Continua a leggere: Juan Terenzi, Quattro poesieTe lo ricordi? ti ricordi di quella gocciadi salivadi vinodi sudoredi spermadi un giornodiviso in duenottiquando ancora eravamodue gocce ti ricordi di quel ragazzoche correva in riva al maresu una striscia di sabbia così ampiae che ci sorrideva ti ricordi di quella ragazzinache mi guardava con quattro sorrisie mi chiamava con il nomedel papà morto…