da Prima parte. Poesie per chi sa amare
L’altalena
Insinuati ma lentamente, lento come fossi
inchiostro e saliva.
Infiltrati in me come acqua amara
e diventerai oceano e poi abitudine,
danzerai come non mai sulle note di un
ricordo che non è mio.
Tra le dita delle mie mani stanche
ti costruirai un’altalena e ad ogni spinta
sarai sempre più lontano.
Arrenditi
E mi chiedi di amarti solo mentre dormi,
quando il tuo cuore è calmo e non puoi arrossire,
ma le labbra ti tremano ti tremano forte,
e hai paura
che di notte sai, Dio non esiste.
E allora arrenditi,
e che di tutti questi tramonti tu possa sentirti in colpa.
da Seconda parte. Poesie per chi non sa amare
Pala e sabbia
Ma se ti addentri ancora troverai solo macerie,
gli affanni interrotti di parole troppo veloci
chiuse nei pugni
di un domani che non possiedo.
Scrutami attraverso il cuore
di chi non conosce stanchezza
e dimmi cosa vedi, che lo sai,
l’amore è un affare ed io lo sto chiudendo.
Il mostro
Lascia che ti svesta di tutte le notti
che da troppo tempo indossi,
lascia che ti porti al sicuro
sotto un albero di quercia
tra una foto e una spina
nell’ombra che fa una virgola
e mischiami al muschio di questo tuo corpo
che il mostro ha fame.
© Paolo Marzocchi, D’amore e d’altre paure, Fdbooks 2021