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I poeti della domenica #457: Mario Stefani, Maledetta sia la bellezza dei ragazzi
Continua a leggere: I poeti della domenica #457: Mario Stefani, Maledetta sia la bellezza dei ragazzimaledetta sia la bellezza dei ragazzi il mio borsellino è sempre vuoto per loro per accarezzare la loro carne di sogno e il cuore ne soffre e s’innamora disperatamente oh quest’inganno imperituro quanto mi costò caro! tutta la mia vita ho perduto accecato e umiliato dietro l’immagine di un dio irraggiungibile e crudele! sfugge…
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proSabato: Bertolt Brecht, Lirica e logica
Continua a leggere: proSabato: Bertolt Brecht, Lirica e logicaBertolt Brecht, Lirica e logica «Va bene. ma cosa prova?» Un matematico, dopo aver assistito all’Ifigenia di Goethe, disse: Va bene, ma cosa prova? Certo la frase era fuor di luogo, ma ci sono migliaia e migliaia di poesie davanti alle quali essa non lo sarebbe. Invitati ad esprimere una critica su tali poesie,…
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Franco Fortini, Un’altra attesa
Continua a leggere: Franco Fortini, Un’altra attesaUN’ALTRA ATTESA (1958) è bene scrivere una poesia sul primo maggio fin da novembre o dicembre MAJAKOVSKIJ UN’ALTRA ATTESA Ogni cosa, puoi dirlo, è assai più buia di quanto avevi immaginato, in questa casa dove ti han detto di aspettare che tornino gli amici tumultuosi. Vai da una stanza all’altra e dunque aspetti.…
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Lorenzo Pompeo, La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45 (1945-1973) di Lorenzo Pompeo Anche se quella di Montevideo è una scena meno nota rispetto alla vicina Buenos Aires, la situazione politica meno turbolenta rispetto alla vicina capitale argentina permise (almeno fino al colpo di stato del 1973) uno sviluppo del mondo delle arti e…
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Ferruccio Benzoni, “Con la mia sete intatta”. Nota di Andrea Moser
Continua a leggere: Ferruccio Benzoni, “Con la mia sete intatta”. Nota di Andrea MoserFerruccio Benzoni, Con la mia sete intatta Marcos y Marcos, 2020 Nota di Andrea Moser Nel deserto civile e culturale che contraddistingue questi anni, la fievole voce di Ferruccio Benzoni (Cesenatico 1949-1997) riemerge, quasi per miracolo, dall’ombra che per troppo tempo ha avvolto questo poeta discreto, confinato in una marginalità tragica che lo ha…
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I poeti della domenica #456: Nella Nobili, L’uomo è solo
Continua a leggere: I poeti della domenica #456: Nella Nobili, L’uomo è soloL’uomo è solo. Dove Può andare a morire. La sua Solitudine lascia . Indifferente l’universo. © Nella Nobili, Ho camminato nel mondo con l’anima aperta, a c. di Maria Grazia Calandrone, Milano, Solferino, 2018.
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I poeti della domenica #455: Nella Nobili, Io mi perdo, sono concreto
Continua a leggere: I poeti della domenica #455: Nella Nobili, Io mi perdo, sono concretoIo mi perdo, sono concreto Ma tu che sei sostanza tienimi fermo Girami intorno, rompi questo limite Di tempo, di misura, questo spazio Che non è vuoto, che non si frantuma Che non si perde, che non ha riposo E che ritorna come tu ritorni Sensibile a noi, più sensibile Di questa stessa luce,…
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proSabato: Natalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo
Continua a leggere: proSabato: Natalia Ginzburg, Inverno in AbruzzoNatalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo Deus nobis haec otia fecit. In Abruzzo non c’è che due stagioni: l’estate e l’inverno. La primavera è nevosa e ventosa come l’inverno e l’autunno è caldo e limpido come l’estate. L’estate comincia in giugno e finisce in novembre. I lunghi giorni soleggiati sulle colline basse e riarse, la…
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Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione (di Fabio Libasci)
Continua a leggere: Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione (di Fabio Libasci)Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione di Fabio Libasci Scrittore, filosofo, drammaturgo: Sartre è stato tutto questo e molto altro ancora nei suoi quasi settantacinque anni di vita; è stato uomo di parola e di azione: l’intellettuale che meglio ha incarnato il suo tempo, colui che ha interpretato l’urgenza di agire attraverso la parola.…
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I poeti della domenica #454: Paolo Volponi, “Il vento si è disteso”
Continua a leggere: I poeti della domenica #454: Paolo Volponi, “Il vento si è disteso”Il vento si è distesosotto la luce del Vesperocosì che più lento è ascesoil buio dai fossi al teneroverde di ogni scoscesocrinale, al rosso manerodel primo pozzo: come discesodentro di sé, ripreso interoil profondo scavo, il disattesoocchio impuro, e per versoil riflesso (specchio infranto ancora tesoal centro dell’esterno emisfero)fisso sul giornalieroabisso parlante, fante incompreso,custode…