UN’ALTRA ATTESA
(1958)
è bene scrivere una poesia
sul primo maggio
fin da novembre o dicembre
MAJAKOVSKIJ
UN’ALTRA ATTESA
Ogni cosa, puoi dirlo, è assai più buia
di quanto avevi immaginato, in questa
casa dove ti han detto di aspettare
che tornino gli amici tumultuosi.
Vai da una stanza all’altra e dunque aspetti.
I muri sono stanchi, oscuri gli angoli.
Torneranno gli amici appassionati.
Non è dolore, non è ira o noia
ma un rancore nel fondo della testa
che ora sembra noia ora dolore.
Fuori dei vetri vedi ancora i tetti.
Dentro, dove tu sei, non vedi più.
Se non, contro il soffitto, dai cortili
qualche filo di lume o dalla bruma
il chiaro della città verso cena.
Puoi, quando vuoi, accendere la luce,
leggere un libro, fumare, pensare
ad altro, intanto che il tuo tempo passa.
da: Franco Fortini, Tutte le poesie, a cura di Luca Lenzini, Mondadori 2014
Una replica a “Franco Fortini, Un’altra attesa”
adattissima al momento…
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