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I poeti della domenica #464: Lorenzo Calogero, Se leggera ti voglio
Continua a leggere: I poeti della domenica #464: Lorenzo Calogero, Se leggera ti voglioSe leggera ti voglio Se leggera ti voglio non è mattinache non si vede, non è sanguinantecol passo il tuo labbroche si avvicina. Donde provengaparvenza non vera dell’albagelida non so. Tuo è il suo orgoglio,inquinato ricordo che più non si scorgeo l’esilio nel suo passato o uno spiraglionel vuoto, perché se non più si…
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I poeti della domenica #463: Lorenzo Calogero, Può darsi
Continua a leggere: I poeti della domenica #463: Lorenzo Calogero, Può darsiPuò darsi Può darsi che il grido disperato del tempo ti giunga,ma non mettere me fra le altre cose odorose.Una rupe di silenzio sulle cime del dolore immotocome un masso si sgretola su cui si consuma,rovina e frana l’erba del tempoe vagano mani ombrose. Accantoerano i tuoi ginocchinei silenzi che squillano. Altri esseri morivanoin…
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Fabio Libasci, Simone de Beauvoir e l’utilità del vero
Continua a leggere: Fabio Libasci, Simone de Beauvoir e l’utilità del veroSimone de Beauvoir e l’utilità del vero di Fabio Libasci Verso la fine di A conti fatti, quarto e ultimo volume autobiografico, Simone de Beauvoir scrive: «dissipare le mistificazioni, dire la verità, è uno dei fini che ho più ostinatamente perseguito attraverso i miei libri»1 e non le si può dare certo torto se…
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I poeti della domenica #462: Giovanni Giudici, La cortina di ferro
Continua a leggere: I poeti della domenica #462: Giovanni Giudici, La cortina di ferroLa cortina di ferro La bella mattina di soleUn appena passato d’amore. E tu già di là io di quain due aspettando una fine. E il treno che sul confinesi mosse a un piccolo trotto. Presburgo – appena invisibilea un tiro di schioppo. da O Beatrice [Mondadori, 1972], in Giovanni Giudici, Poesie 1953-1990, v., 1,…
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I poeti della domenica #461: Giovanni Giudici Il prezzo del sublime
Continua a leggere: I poeti della domenica #461: Giovanni Giudici Il prezzo del sublimeIl prezzo del sublime Mi domandi se potrai.Mi domando se potrò.Io sarò – non sarai.Tu sarai – non sarò. Per noi sarà quello che non potremo.Quello che non saremo su noi potrà. Non-tu non-io noi -remo. Ma contro la specie che siamo orgoglio estremoverbi avvento al clinameche ci rotola a previste taneumanamente inumanepersone del…
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I poeti della domenica #460: Goliarda Sapienza, “La sera ripensa il giorno…”
Continua a leggere: I poeti della domenica #460: Goliarda Sapienza, “La sera ripensa il giorno…”La sera ripensa il giornoassomma le oredi luce. Cercadi ordinarel’insensato cadere dei colorila chiave d’una vita che durasolo dodici ore. Goliarda Sapienza, Ancestrale, La Vita Felice 2013
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I poeti della domenica #459: Goliarda Sapienza, “A te che hai gli occhi…”
Continua a leggere: I poeti della domenica #459: Goliarda Sapienza, “A te che hai gli occhi…”A te che hai gli occhiazzurrie i gesti lentie ti guardi le mani e non mi vedinon restarmi vicinanon cercaredalla sabbia calorecon quel gestoche i miei sensi rallentae il mio sanguetrascinain tramortite nostalgie. Goliarda Sapienza, Ancestrale, La Vita Felice 2013
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Paolo Carlucci, Parole in sogno. Colori e suoni nella poesia di Georg Trakl
Continua a leggere: Paolo Carlucci, Parole in sogno. Colori e suoni nella poesia di Georg TraklParole in sogno. Colori e suoni nella poesia di Georg Trakl di Paolo Carlucci Die Bläue meiner Augen ist erloschen in dieser Nacht [L’azzurrità dei miei sogni s’è spenta stanotte] Nachts (trad. di E. Pocar) Elis, quando il merlo nel nero bosco chiama, questo è il suo tramonto. Bevono le tue labbra la…
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Due o tre cose che ho imparato facendo ricerca su Goliarda Sapienza
Continua a leggere: Due o tre cose che ho imparato facendo ricerca su Goliarda SapienzaDomenica 10 maggio ricorrerà l’anniversario della nascita di Goliarda Sapienza, che avrebbe compiuto quest’anno 96 anni. Quasi ogni anno, dal 2013, «Poetarum Silva» dedica uno spazio a lei e alla sua opera, cercando di portare i lettori su piani di lettura (si potrebbe dire) ‘obliqui’ rispetto al taglio divulgativo scelto da altri canali: l’intenzione è…
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I poeti della domenica #458: Mario Stefani, Nel mio portone
Continua a leggere: I poeti della domenica #458: Mario Stefani, Nel mio portonenel mio portone spariscono inghiottiti ragazzi bellissimi poi ne escono alleggeriti e felici Mario Stefani, in Murrine, Venezia, Libreria editrice Cafoscarina, 1986 (edizione di riferimento)
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I poeti della domenica #457: Mario Stefani, Maledetta sia la bellezza dei ragazzi
Continua a leggere: I poeti della domenica #457: Mario Stefani, Maledetta sia la bellezza dei ragazzimaledetta sia la bellezza dei ragazzi il mio borsellino è sempre vuoto per loro per accarezzare la loro carne di sogno e il cuore ne soffre e s’innamora disperatamente oh quest’inganno imperituro quanto mi costò caro! tutta la mia vita ho perduto accecato e umiliato dietro l’immagine di un dio irraggiungibile e crudele! sfugge…
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proSabato: Bertolt Brecht, Lirica e logica
Continua a leggere: proSabato: Bertolt Brecht, Lirica e logicaBertolt Brecht, Lirica e logica «Va bene. ma cosa prova?» Un matematico, dopo aver assistito all’Ifigenia di Goethe, disse: Va bene, ma cosa prova? Certo la frase era fuor di luogo, ma ci sono migliaia e migliaia di poesie davanti alle quali essa non lo sarebbe. Invitati ad esprimere una critica su tali poesie,…
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Franco Fortini, Un’altra attesa
Continua a leggere: Franco Fortini, Un’altra attesaUN’ALTRA ATTESA (1958) è bene scrivere una poesia sul primo maggio fin da novembre o dicembre MAJAKOVSKIJ UN’ALTRA ATTESA Ogni cosa, puoi dirlo, è assai più buia di quanto avevi immaginato, in questa casa dove ti han detto di aspettare che tornino gli amici tumultuosi. Vai da una stanza all’altra e dunque aspetti.…
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Lorenzo Pompeo, La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45 (1945-1973) di Lorenzo Pompeo Anche se quella di Montevideo è una scena meno nota rispetto alla vicina Buenos Aires, la situazione politica meno turbolenta rispetto alla vicina capitale argentina permise (almeno fino al colpo di stato del 1973) uno sviluppo del mondo delle arti e…
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Ferruccio Benzoni, “Con la mia sete intatta”. Nota di Andrea Moser
Continua a leggere: Ferruccio Benzoni, “Con la mia sete intatta”. Nota di Andrea MoserFerruccio Benzoni, Con la mia sete intatta Marcos y Marcos, 2020 Nota di Andrea Moser Nel deserto civile e culturale che contraddistingue questi anni, la fievole voce di Ferruccio Benzoni (Cesenatico 1949-1997) riemerge, quasi per miracolo, dall’ombra che per troppo tempo ha avvolto questo poeta discreto, confinato in una marginalità tragica che lo ha…
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I poeti della domenica #456: Nella Nobili, L’uomo è solo
Continua a leggere: I poeti della domenica #456: Nella Nobili, L’uomo è soloL’uomo è solo. Dove Può andare a morire. La sua Solitudine lascia . Indifferente l’universo. © Nella Nobili, Ho camminato nel mondo con l’anima aperta, a c. di Maria Grazia Calandrone, Milano, Solferino, 2018.
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I poeti della domenica #455: Nella Nobili, Io mi perdo, sono concreto
Continua a leggere: I poeti della domenica #455: Nella Nobili, Io mi perdo, sono concretoIo mi perdo, sono concreto Ma tu che sei sostanza tienimi fermo Girami intorno, rompi questo limite Di tempo, di misura, questo spazio Che non è vuoto, che non si frantuma Che non si perde, che non ha riposo E che ritorna come tu ritorni Sensibile a noi, più sensibile Di questa stessa luce,…
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proSabato: Natalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo
Continua a leggere: proSabato: Natalia Ginzburg, Inverno in AbruzzoNatalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo Deus nobis haec otia fecit. In Abruzzo non c’è che due stagioni: l’estate e l’inverno. La primavera è nevosa e ventosa come l’inverno e l’autunno è caldo e limpido come l’estate. L’estate comincia in giugno e finisce in novembre. I lunghi giorni soleggiati sulle colline basse e riarse, la…
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Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione (di Fabio Libasci)
Continua a leggere: Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione (di Fabio Libasci)Jean-Paul Sartre. La parola e l’azione di Fabio Libasci Scrittore, filosofo, drammaturgo: Sartre è stato tutto questo e molto altro ancora nei suoi quasi settantacinque anni di vita; è stato uomo di parola e di azione: l’intellettuale che meglio ha incarnato il suo tempo, colui che ha interpretato l’urgenza di agire attraverso la parola.…
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I poeti della domenica #454: Paolo Volponi, “Il vento si è disteso”
Continua a leggere: I poeti della domenica #454: Paolo Volponi, “Il vento si è disteso”Il vento si è distesosotto la luce del Vesperocosì che più lento è ascesoil buio dai fossi al teneroverde di ogni scoscesocrinale, al rosso manerodel primo pozzo: come discesodentro di sé, ripreso interoil profondo scavo, il disattesoocchio impuro, e per versoil riflesso (specchio infranto ancora tesoal centro dell’esterno emisfero)fisso sul giornalieroabisso parlante, fante incompreso,custode…