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Giovanna Amato, Tartaruga
Continua a leggere: Giovanna Amato, TartarugaPer Consuelo(chi altri?) Poi corrono tutti da Tartaruga, quando c’è di mezzo una losca faccenda.Ci si immaginerebbe, da Tartaruga, che stia quieta sulla sedia a dondolo in veranda, un po’ scomoda sulla convessità del guscio, la pipa in bocca, sonnecchiante su un libro che non riesce a finire. Sarebbe un contegno quantomeno rassicurante al…
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Giovanna Amato, Un bel giorno sarà estate
Continua a leggere: Giovanna Amato, Un bel giorno sarà estateGiovanna Amato, Un bel giorno sarà estate fvə editori 2021 Tonio è un -bot “mandato dal governo”, come all’inizio di ogni anno scolastico, a prestare la propria opera di insegnante a tempo indeterminato in una scuola statale. È lì che conosce Maria ed è lì che questa conoscenza diventa pericolosamente vicina a qualcosa che,…
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L’amore non è una questione di merito (di G. Amato)
Continua a leggere: L’amore non è una questione di merito (di G. Amato)Trovano molti anni dopo uno scheletro stretto a quello di Esmeralda, ed è uno scheletro con una chiara deformazione alla colonna vertebrale, come una gobba. Una volta trovati, i due scheletri si polverizzano insieme. Quasimodo deve essersi intrufolato lì dove Esmeralda è stata lasciata a marcire per marcire con lei. Forse avrebbe fatto lo stesso,…
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Le assaggiatrici: la pagina perfetta
Continua a leggere: Le assaggiatrici: la pagina perfettaRosella Postorino, Le assaggiatriciFeltrinelli 2018 Sollevare il braccio per il saluto nazista non era una questione trascurabile. Di certo l’Obersturmführer Ziegler aveva partecipato a molte conferenze in cui glielo avevano spiegato: affinché il braccio si alzi in modo netto e incontrovertibile, è necessario contrarre ogni muscolo del corpo, glutei stretti, pancia in dentro, sterno in…
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The Chair
Continua a leggere: The ChairLa prima domanda che mi sono posta prima di guardare The Chair (in inglese la “sedia” su cui siede il direttore, e per metonimia il direttore stesso) era se Sandra Oh avesse la bravura di farmi mentalmente uscire dalla sua identificazione con Christina Yang, identificazione che, per i tanti anni e la cesellatura di quel…
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Le regole del delitto perfetto
Continua a leggere: Le regole del delitto perfettoE io non sono un’assassina. In realtà sono una sopravvissuta. Sono sopravvissuta alle offese con la parola che inizia per “n” quando ero alle elementari. Sono sopravvissuta agli abusi sessuali di mio zio quando avevo undici anni. Sono sopravvissuta alla perdita del mio primo amore, Eve, per la paura di essere gay. Poi alla morte…
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“A grandezza naturale” di Raffaela Fazio, cinque poesie e una nota di lettura
Continua a leggere: “A grandezza naturale” di Raffaela Fazio, cinque poesie e una nota di letturaQuando anni fa, all’interno di una conversazione sulla poesia, mi chiesero un parere sulla scrittura di Raffaela Fazio, io restai zitta e ferma come un geco. Probabilmente non feci una grande impressione, ma non avevo trovato una maniera – una maniera che non fosse pesante, almeno – per dire che leggerla aveva somigliato a quelle…
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Mantova, signori. Festlet
Continua a leggere: Mantova, signori. FestletDurante i mesi del lockdown, oltre a svariate riflessioni di ambito economico e sanitario, uno dei pensieri che mi ha assillata è stata l’idea di perdere Mantova. La sineddoche (o forse la metonimia) sta per il FestLet, che da sette anni è per me il regno dell’inaspettato, il banco di prova delle mie perseveranze e…
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Maria Grazia Ciani, Le porte del mito
Continua a leggere: Maria Grazia Ciani, Le porte del mitoMaria Grazia Ciani, Le porte del mito Marsilio 2020 Ci sono dei momenti in cui sembra quasi afferrare, con un balzo sconosciuto della mente, quale sia la “porta del mito” – ed è un architrave misterioso fatto di linguaggio e dell’impossibilità di penetrare quel linguaggio, per colpa del medesimo salto inverso che ci ha portato…
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Riletti per voi #22: Fabio Michieli, Dire
Continua a leggere: Riletti per voi #22: Fabio Michieli, DireFabio Michieli, Dire Editrice l’arcolaio 2019 Per quanto sia chiara la scrittura (volevo un libro chiaro per noi due:/ una pagina bianca – quasi pura) a volte è arduo sgranare una sorta di cantico composto da intermittenze di nostalgia e immagini forti come impronte. Lo è per la densità dell’immagine che non si fa…