
Le poesie che proponiamo oggi, appartengono alla raccolta La croce versa (Effigie, 2022), di Paolo Castronuovo.
Decidete voi in quale contesto immaginare e rielaborare le visioni che questi versi sembrano produrre attraverso la lettura.
Un quotidiano in pasto a infatuazioni tra il lirico e l’orrifico, che potrebbero dunque essere la stessa cosa, la stessa bolgia.
giornata sociale
la disorganizzazione è un cancro
la non organizzazione è il nulla
le sedie non posizionate per un pubblico
che non arriverà mai
l’assenza di luce lasciata marcire in un contatore
saltato zeppo di polvere su un pavimento
mai spazzato e poltrone con macchie di aborti
qualcosa di prezioso lasciato in pasto a porci
malgestito a suon di birra e pallone
e quando il sipario è pronto
l’asocialità del centro si fa notare
in ghetti privi di sapere
ma d’altronde che t’aspettavi se non il degrado
delle tue poesie
per fortuna ho accompagnato gabriella a casa
il mio tranquirit vivente sulle ballerine
sarà stato questo a far piovere
sulla macchina appena lavata
di solito la sua falcata è vertiginosa
tanto quanto i miei peli irti quando sorride
e le si stringono gli occhi
un saluto sotto casa prima di andare
e la mia mano è scivolata lungo il suo braccio
fino alle dita del portone
per poi tornare a un bar per una serata noiosa
e a casa a litigare con la mia miglior amica
§
stanza n°5
la mia bocca non voleva
che abbeverarsi a quella sorgente d’infatuazione
osare alla poppata pur sapendo di violare
un confine nullo diramato nel mio corpo
l’assaggio del tuo sapore
invogliava i bocconi
ti adirava ma non fuggivi
godevi nel vedermi godere
per poi sminuire la circostanza
come un gesto di amicizia
§
2. (il cimitero zincato)
Sembrano epitaffi gli slogan
affissi su lamiere
e quei sorrisi di antimonio
che invitano alla caricatura
una settimana enigmistica
lasciata all’imbianchino
per non sporcare il battiscopa.
§
preghiera nera
regalami le tenebre del tuo bosco
fiore dal polline nero
inquinato dal battesimo perché l’ateo è il vero puro
senza decaloghi da infrangere
bagnato solo della placenta di sua madre
non meritavo gli inferi alle porte
o le spinte col forcone
una nascita bastava
voglio togliermi il mantello acqueo
– di sacro preferisco il fuoco almeno arde
uccide le spore disinfetta
non certo aleister mi regalerà la felicità
con la sua disobbedienza a cefalù
ma tu donna scarlatta
sorridimi ancora – amami
in pozioni che mai berrò
sacrificherò il mio vuoto
non sarò sabbatico adepto
alla cena dei bottoni
dell’antitesi del bianco
né all’altare di cognac e coca mi prostrerò
/ non fa per me /
ma tu sei maga
nera – strega
pallida in viso
ti salverò da qualsiasi inquisizione
tramandata nel tempo
tra un affresco stilizzato e l’altro
mi battezzerò solo della tua bellezza
non avremmo crocifissi né esagrammi da adorare
calici e pissidi saranno vecchi inesplorati
ti sposerò all’abbazia di thélema
tra finestre di jimmy e ruderi d’edera
nel nome del tuo nome
amen
§
II.
la mia pelle necessitava di luce
mi sono raso
aprendo una finestra nel cielo
il bilama e lo specchio hanno lo stesso filo
di mattina
quando il sebo e i nodi diventano pasta
il viso chiede il gelo
dell’allume l’igiene
una scorza deve staccarsi
purificarmi il mese o la giornata
Paolo Castronuovo è poeta, scrittore, editor. Tra prosa, poesia e volumi d’artista ha pubblicato dieci libri. Ricordiamo la trilogia poetica composta da: labiali (Pietre Vive, 2016), L’Insonnia dei Corpi (Controluna, 2018) e La Croce Versa (Effigie, 2022); il romanzo La Falla Oscura (Castelvecchi, 2018). Ha scritto la poesia più breve mai esistita poi pubblicata in tiratura limitata come libricino d’artista. Presente in molte antologie poetiche, alcuni suoi testi sono stati tradotti in spagnolo, altri pubblicati in Polonia, Irlanda, Stati Uniti. Dirige la collana «Occhionudo» per la quale ha curato diversi volumi di poesia e testi sperimentali. Ha curato e tradotto H.P. Lovecraft nel volume Il Simbolo della Bestia (Joker, 2022).
2 risposte a “‘Ti salverò da qualsiasi inquisizione’: La croce versa, di Paolo Castronuovo”
un buon articolo, stanza n.5 te la rubo per il Domenicale del 26 giugno
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[…] https://poetarumsilva.com/2022/06/18/la-croce-versa-paolo-castronuovo/ […]
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