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Miro Gabriele, Sei poesie

Miro Gabriele
Sei poesie

 

da Le città antiche e altre poesie
Ginevra Bentivoglio Editoria 2014

BAR A CORSO BUENOS AIRES

Solo per eludere un po’ di stanchezza
in quel viaggio d’inverno
il pallido mattino guardavo dagli argini della vetrina
da lì ti scrivevo per un destino in comune impazienti
parole d’amore (di mio padre in disparte leggevo
il profilo l’attesa affettuosa l’inavvertito suo cenno
che solo l’esserci conta talvolta
oltre il sogno delle parole).

 

PONTE MARCONI

Breve amore tocca infinita soglia
di folgorazione per la dispersa luce,
da l’eternità sua rimeditando caos
ora è riflesso in lampi fibrillazioni
ottiche su specchi di automobili

e mai così lontana quasi disfatta Roma
da me riassunta nell’attimo di sosta
riappare in fondo alla sua scena oscura
come realtà eccedente quasi
forma astrattamente ripercorsa
da me ormai privo di modulazione
qui sul ponte in disumana teoria
sul decomposto luccichio del fiume.

 

IL GIGLIO

E poi ti guardo così attenta e lieve
dopo il distratto volo mentre tendi
l’arco delle tue gambe fino in cielo

e sulla curva quasi trasparente
un giglio d’ombra si consuma, là
dove ti stringi nell’oscura gola

allora ecco il mio sorriso stento
un battito di luce senza forze
se il lume che ci guida è sfatto ormai
e dentro questa piazza assente andiamo
incontro al buio al vago della sera

che verbo intatto ci protegge se
nel senso che non comprendiamo più
qualche parola ci fa strada, inerte
e dolce nel giorno che precipita?

 

da Dentro lo sguardo
Ensemble Edizioni 2019

GIARDINO DEGLI ARANCI

Così, mentre restiamo vicini nel buio
compagni di ciò che la luna ha fermato sui nostri profili
nella notte degli alberi nel vuoto inarrestabile degli anni
questa città contenuta in un soffio
è come una memoria nella sua luce irriferibile, se è vero
che a un angolo di strada persa
è così facile confondersi col sogno.

 

poesie inedite

PICCOLI FUOCHI

Il filtro arancione si scioglie sulla sabbia
fra le orme e i destini della riva,
la solitudine dell’onda finisce
dove cade il tramonto
dove le canne umide bucano la spiaggia

piccoli fuochi allineati come nei sogni
bruciano gli ultimi resti della domenica
stesa sul lungomare uno strazio
di ultima spiaggia uguale per tutti
e una donna lì si allontana nel vago
presagio della fermezza del cielo
cullando la sua vita di sabbia e i desideri amari
con lei l’azzurro del fumo incontra la notte
malinconiche stelle di automobili sul tiepido asfalto
lasciano un vento improvviso di attesa

e il giorno precipita, è un lampo
quasi disperso sulle rime dei volti,
il mare scorre
dentro il nostro cuore oscuro.

 

IN QUESTA PIAZZA

Da dove viene l’irrevocabile chiarezza
la soave disperata grazia dei tuoi occhi
anima mia estrema che è impossibile afferrare
qui sull’orlo di un giorno che finisce
dove ci incontriamo ancora

gioia e coscienza di questo piccolo corpo
tutti gli anni dimenticati e cari
trascorsi come nuvole nel cielo
ci hanno reso a questa sera a questa piazza vuota
come se al fondo dei giorni
il profilo delle case la corona dei tetti
possa fare cerchio e dichiararci salvi
dentro il crepuscolo che arde
sulla città, su di noi
ancora per un po’.

 


Miro Gabriele vive a Roma. Ha pubblicato per l’editrice Ianua, Edizione del Giano Roma 1988, Odi et amo, una traduzione di poesie di Catullo, con prefazione di Luca Canali. Presso lo stesso editore nel 1992 ha pubblicato Il Gaio Verso, antologia di poeti latini. È stato inserito da Luca Canali nella raccolta I poeti della ginestra, Lalli editore 1989. Assieme a Maria Luisa Spaziani ha partecipato al Primo Reading di poesia contemporanea tenutosi ad Agnone nel maggio 1991, da cui è stato tratto il volume Ad alta voce, editore Enne 1992.
Ha vinto il premio Montale per la poesia 1992, e compare nell’antologia Scheiwiller Sette poeti del premio Montale, Milano 1993. Compare anche in Vent’anni di poesia a cura di Maria Luisa Spaziani, Passigli Editori 2002.
Ha pubblicato il romanzo La vita incerta Valter Casini editore 2004. Ha pubblicato inoltre, con Anna Maria Giannetto, Navigare. Versioni e temi di lingua e cultura latina, Zanichelli 2006, testo di latino per i licei. Nel 2014 è uscito Le Città Antiche ed altre poesie Ginevra Bentivoglio Editoria, con prefazione di Alessandro Fo, segnalato al Premio Lorenzo Montano 2015. Nel 2019 ha pubblicato Dentro lo sguardo, Ensemble Edizioni, anch’esso segnalato al Premio Lorenzo Montano 2020.

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