Sono tornata la bambina della
Salvo D’Acquisto che non parla;
con la testa fra le mani che osserva
lungamente i fondi di caffè, i resti
della bocca su bicchieri scalzi.
Sono tornata la tua schiava
battuta dai venti, dall’estate
lattescente e i suoi languori,
al tuo cantuccio intatto di padrone
schivo, alle tue linee traverse
del corpo. Sono tornata;
quasi la notte non fosse
trascorsa.
L’ultima luce dalla porta
dei treni ferma
moltiplicata sulle case
o il molo
rasoterra le onde
sul binario pietrificano
a morte
i passeggeri. L’unica stanza
condivisa con te un palo
per l’attesa casa pensile
tra due terre senza
memoria separate
da vent’anni
di una sola vita.
Sono nata per essere devota.
Giungo come il mare al corpo
di chi si limita a restare senza
alcun tipo di promessa
a spezzare
il gheriglio del vento. Sono nata
per servirti come un canto
sacro alla finestra nella notte
un grillo sul guanciale
quando senti lontane tutte le piccole
beatitudini vissute senza saperne
niente.
La sera non so più scendere le scale
inciampo nella dimora dei
suppellettili sull’ultimo ripiano
il melograno appeso alla notte
mi ricorda che dicembre è vicino
ma potrebbe tornare l’estate
potrei lavare i tuoi piedi raderti
la barba riposte nell’angolo le
scarpe sistemare con ago
e filo il tuo gilè per il prossimo
ultimo giorno
di fame.
Della tua età non ho mai
avuto paura. Semplicemente
ho chiesto di non
sopravviverti
di essere io inferma
la polvere
che alla pianta dei tuoi
piedi
si attacca quando scendi
nudo per le scale
che il mio tempo
si sommi al tuo
la tua vita
sia sempre limbo
d’estate.
Alessia Lombardi è nata nel 1996 a Pontecorvo (FR) ma risiede a San Giovanni Incarico. Laureata in Filologia della Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, ha iniziato a scrivere nel 2003. È critico musicale e live-reporter per il blog «Lo Zibaldone» ed il mensile on-line «Vita Ciociara», leopardista e cantautrice (sotto lo pseudonimo di Crow J).