Il prezzo del sublime
Mi domandi se potrai.
Mi domando se potrò.
Io sarò – non sarai.
Tu sarai – non sarò.
Per noi sarà quello che non potremo.
Quello che non saremo su noi potrà.
Non-tu non-io noi -remo.
Ma contro la specie che siamo orgoglio estremo
verbi avvento al cliname
che ci rotola a previste tane
umanamente inumane
persone del futuro seconde e prime.
Io -rò.
Tu -rai.
Il niente.
è il prezzo del sublime.
da O Beatrice [Mondadori, 1972], in Giovanni Giudici, Poesie 1953-1990, vol. 1, Garzanti, 1991, p. 249