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I poeti della domenica #445: Vittorio Sereni, La spiaggia

 

La spiaggia

Sono andati via tutti –
blaterava la voce dentro il ricevitore.
E poi, saputa: – Non torneranno più –.

Ma oggi,
su questo tratto di spiaggia mai prima visitato
quelle toppe solari… Segnali
di loro che partiti non erano affatto?
E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse.

I morti non è quel che di giorno
in giorno va sprecato, ma quelle
toppe d’inesistenza, calce o cenere
pronte a farsi movimento e luce.
.                                                        Non
dubitare, – m’investe delle sua forza il mare –
parleranno.

 

© Vittorio Sereni, Gli strumenti umani [1965], Introduzione di Chiara Fenoglio, Il Saggiatore 2018

 

Una replica a “I poeti della domenica #445: Vittorio Sereni, La spiaggia”


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