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I poeti della domenica #415: Ingeborg Bachmann, Corrente

 

Strömung

So weit im Leben und so nah am Tod,
daß ich mit niemand darum rechten kann,
reiß ich mir von der Erde meinen Teil;

dem stillen Ozean stoß ich den grünen Keil
mitten ins Herz und schwemm mich selber an.

Zinnvögel steigen auf und Zimtgeruch!
Mit meinem Mörder Zeit bin ich allein.
In Rausch und Bläue puppen wir uns ein.

.

Corrente

Già avanti nella vita e vicina
alla morte, non ne parlo a nessuno,
strappo alla terra una parte di me:

sbatto il verde cuneo dritto nel cuore
del calmo oceano e mi inondo in me.

Uccelli di stagno si levano alti
e odore di cannella!

Sola con il mio assassino tempo.
In ebbrezza e azzurro noi imbozzolati.
.

 

Ingeborg Bachmann da Gedichte, 1957-1961; traduzione inedita di © Viviana Fiorentino.
Prima pubblicazione in: Hörfunkaufnahme des SDR Stuttgart vom 19.06.1957.
Qui per ascoltare il testo letto dall’autrice.

Una replica a “I poeti della domenica #415: Ingeborg Bachmann, Corrente”


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