– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 3 novembre 2019 da redazionepoetarum
RIVER
It takes itself too good for
These generalizations and is
Moved on by them. The opposite side
Is plunged in shade, this one
In self-esteem. But the center
Keeps collapsing and re-forming.
The couple at a picnic table (but
It’s too early in the season for picnics)
Are traipsed across by the river’s
Unknowing knowledge of its workings
To avoid possible boredom and the stain
Of too much intuition the whole scene
Is walled behind glass. “Too early,”
She says, “in the season”. A hawk drifts by.
“Send everybody back to the cisy.”
FIUME
Si ritiene ben superiore a
queste generalizzazioni e ne
viene sospinto. L’altro argine
è immerso nell’ombra, questo
in autostima. Ma il centro
continua a crollare e a riformarsi.
La coppia al tavolo da picnic (ma
non è stagione, è presto ancora per i picnic)
viene calpestata lentamente dal fiume
con la sua inconsapevole conoscenza dei propri congegni
per evitare una possibile noia e la macchia
di un eccesso d’intuizione l’intera scena
è murata sottovetro. “È presto ancora,”
dice lei, “non è stagione.” Un falco passa planando,
“Rispedisci tutti in città.”
Categoria: I poeti della domenica, letture, poesia, poesia contemporanea, redazione, Rubriche, TraduzioniTag: Autoritratto entro uno specchio convesso, Bompiani Capoversi, Bompiani poesia, I poeti della domenica, John Ashbery, River/Fiume
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