Passa la nave mia
Passa la nave mia con vele nere,
Con vele nere pe ’l selvaggio mare.
Ho in petto una ferita di dolore,
Tu ti diverti a farla sanguinare.
È, come il vento, perfido il tuo core,
E sempre qua e là presto a voltare.
Passa la nave mia con vele nere,
Con vele nere pe ’l selvaggio mare.
Heinrich Heine
(traduzione di Giosuè Carducci, apparsa come testo XLVIII. nel III libro delle Rime nuove)
Mit schwarzen Segeln
Mit schwarzen Segeln segelt mein Schiff
wohl über das wilde Meer;
du weißt, wie sehr ich traurig bin,
und kränkst mich noch so schwer.
Dein Herz ist treulos wie der Wind
und flattert hin und her;
mit schwarzen Segeln segelt mein Schiff
wohl über das wilde Meer.
Heinrich Heine
(da: Neue Gedichte, 1844)



2 risposte a “I poeti della domenica #331: Heinrich Heine, Passa la nave mia”
Questa nave con le vele nere attraversa le onde del tempo.
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ogni tanto affiora dal passato qualche poesia bella, Magia delle vele:
Alle Vele! Alle Vele! allarmanti sequele che in amore e morte avvolgono i corpi, sudari di vite accese o spente… Le Vele! Le Vele! Le Vele!
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