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Jules Laforgue, Ultimi versi (trad. di Francesca Del Moro)
Continua a leggere: Jules Laforgue, Ultimi versi (trad. di Francesca Del Moro)Jules Laforgue, Ultimi versi Introduzione, traduzione, note critiche, bibliografia a cura di Francesca Del Moro Marco Saya Editore, 2020 Considerare il testo poetico come ‘corpo sonoro’ è, nella dialettica permanente, dinamica e mai pacificata, di azzardo e resa, che si manifesta nella traduzione, così come nella scelta degli approcci strategici all’atto del tradurre, un punto…
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Sergio Sollima, La poetica della “doppia vista”
Continua a leggere: Sergio Sollima, La poetica della “doppia vista”La poetica della “doppia vista” La mia riflessione su alcuni aspetti e alcuni momenti di poetica leopardiana prende spunto dal seguente pensiero dello Zibaldone: «All’uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo ed immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà cogli occhi…
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«And love finds a voice of some sort». Omosessualità e (auto)censura nella letteratura inglese e francese (1870-1930)
Continua a leggere: «And love finds a voice of some sort». Omosessualità e (auto)censura nella letteratura inglese e francese (1870-1930)«And love finds a voice of some sort». Omosessualità e (auto)censura nella letteratura inglese e francese (1870-1930)Carocci editore, 2020 Nota di Paola Deplano L’amore che non osa dire il suo nome, il peccato muto, il vizio innominabile dei Greci: tutti modi di dire non dicendo un amore come un altro, quello tra persone dello stesso…
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Tommaso Di Brango Il primo soggiorno romano di Giacomo Leopardi
Continua a leggere: Tommaso Di Brango Il primo soggiorno romano di Giacomo LeopardiIl primo soggiorno romano di Giacomo Leopardi La delusione provata da Giacomo Leopardi durante il suo primo soggiorno romano derivò, secondo molti studiosi, da un habitus mentale misantropico inculcatogli dal troppo lungo eremitaggio recanatese. Chi scrive, tuttavia, dubita della bontà di questa lettura, che anzi gli sembra viziata da quello stesso psicologismo con cui, in…
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Paola Deplano, Ricordo di Foscolo nel bicentenario di “To Callirhoe”
Continua a leggere: Paola Deplano, Ricordo di Foscolo nel bicentenario di “To Callirhoe”“Con tutta la sua dottrina e il suo ingegno, non avete perso niente se non avete visto Foscolo, egli è quello che il Dottor Johnson chiama ‘un compagno formidabile’, e si esprime col clangore di una tromba parlante, in un gergo misto di ogni lingua della madreterra, mai udito dai tempi della torre di Babele…
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Riletti per voi #26: “La pelle di zigrino” di Balzac, riletto da Andrea Bricchi
Continua a leggere: Riletti per voi #26: “La pelle di zigrino” di Balzac, riletto da Andrea Bricchi«Volere ci consuma, potere ci distrugge». La pelle di zigrino di Balzac di Andrea Bricchi È una storia divisa in tre parti quella della La pelle di zigrino (tit. orig. La peau de chagrin), romanzo pubblicato nel 1831 e collocato, all’interno di quell’ipertrofico e formicolante “romanzo di romanzi” che è la Commedia umana, nel raggruppamento di…
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L’ossessione di Lilith in Dante Gabriel Rossetti (di P. Deplano)
Continua a leggere: L’ossessione di Lilith in Dante Gabriel Rossetti (di P. Deplano)L’ossessione di Lilith in Dante Gabriel Rossetti di Paola Deplano Nel 1848 Dante Gabriel Rossetti,(1) suo fratello William Michael e gli amici John Everett Millais, William Holman Hunt, Thomas Woolner, James Collison e Frederic Stephens fondarono la Fratellanza Pre-Raffaellita, un movimento più pittorico che letterario con precisa funzione anti-vittoriana. L’oscura Inghilterra industriale doveva sbiadire per…
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Vieusseux200: 1820-2020
Continua a leggere: Vieusseux200: 1820-2020VIEUSSEUX200: 1820-2020. Due secoli di cultura europea di Fabio Michieli «Chi conosce e potesse descrivere tutte le difficoltà che, durante quarant’anni, ebbe nelle sue imprese Giampietro Vieusseux a superare, e dicesse quale accorgimento e franchezza, qual posatezza e calore usò il superarle, e come in senno si mostrò pari ai vecchi, ai giovani in ardimento;…
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proSabato: Alessandro Manzoni, La notte di Don Rodrigo (da “I promessi sposi”)
Continua a leggere: proSabato: Alessandro Manzoni, La notte di Don Rodrigo (da “I promessi sposi”)Dopo un lungo rivoltarsi, finalmente s’addormentò, e cominciò a fare i più brutti e arruffati sogni del mondo. E d’uno in un altro, gli parve di trovarsi in una gran chiesa, in su, in su, in mezzo a una folla; di trovarcisi, ché non sapeva come ci fosse andato, come gliene fosse venuto il…
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‘Il rumore del mondo’ di Benedetta Cibrario (nota di Patrizia Grassetto)
Continua a leggere: ‘Il rumore del mondo’ di Benedetta Cibrario (nota di Patrizia Grassetto)Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo, Milano, Mondadori, 2018, pp. 756, euro 22 “Benedetta Cibrario sembra aver vissuto completamente immersa nella prima metà dell’Ottocento”. Questa è una dichiarazione spontanea che si può pronunciare dopo la lettura di questo romanzo ambientato nel Risorgimento e che meritatamente è arrivato tra i finalisti del prestigioso Premio Strega, romanzo…
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Variazioni bianche #6: bianco
Continua a leggere: Variazioni bianche #6: biancoAll’inizio si dà retta alla vulgata e si pensa che il colore più angosciante sia il nero. Poi qualcosa fa vacillare la certezza. La morte dietro la maschera è rossa. Il re, con il suo libro che uccide alla prima lettura, è giallo. La nube liberata dal ghiaccio antartico che uccide la razza umana al…
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Variazioni bianche #5: testa da ponte
Continua a leggere: Variazioni bianche #5: testa da ponte(tutte le citazioni da Moby Dick traduzione Cesare Pavese, Adelphi 1987) «Ora, siccome l’occupazione di stare sulle teste d’albero a terra e in mare è molto antica e interessante, diffondiamoci qui un tantino.» C’è in questo romanzo di vertiginose profondità marine qualche brusca virata in altezza, che contribuisce allo stordimento. Non basta rollare e beccheggiare, leggendo Moby…
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proSabato: Grazia Deledda, Il mago
Continua a leggere: proSabato: Grazia Deledda, Il magoVivevano in fondo al villaggio, uno dei più forti e pittoreschi villaggi delle montagne del Logudoro, anzi la loro casetta nera e piccina era proprio l’ultima, e guardava giù per le chine, coperte di ginestre e di lentischi a grandi macchie. Filando ritta sulla porta, Saveria vedeva il mare in lontananza, nell’estremo orizzonte, confuso col…
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John Keats, da “Ode a un usignolo”
Continua a leggere: John Keats, da “Ode a un usignolo”Ode a un usignolo Soffre il mio cuore, e sonnolento un torpore mi tormenta ——-I sensi, come se avessi bevuto la cicuta, O dato fondo a qualche ottuso oppiaceo ——-Solo un minuto fa, e fossi sprofondato giù nel Lete: Non per invidia di felice sorte, ——-Ma perché troppo felice nella tua felicità, – ————Ché tu,…
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I poeti della domenica #332: Niccolò Tommaseo, La mia lampana
Continua a leggere: I poeti della domenica #332: Niccolò Tommaseo, La mia lampanaLa piccola mia lampa . Non, come sol, risplende, . Né, com’incendio, fuma; . Non stride e non consuma, . Ma con la cima tende . Al ciel che me la dié. Starà su me sepolto . Viva, né pioggia o vento, . Nè in lei le età potranno; . E quei che passeranno…
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I poeti della domenica #331: Heinrich Heine, Passa la nave mia
Continua a leggere: I poeti della domenica #331: Heinrich Heine, Passa la nave miaPassa la nave mia Passa la nave mia con vele nere, Con vele nere pe ’l selvaggio mare. Ho in petto una ferita di dolore, Tu ti diverti a farla sanguinare. È, come il vento, perfido il tuo core, E sempre qua e là presto a voltare. Passa la nave mia con vele nere, Con…
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Ubriacatevi (Charles Baudelaire)
Continua a leggere: Ubriacatevi (Charles Baudelaire)Ubriacatevi Bisogna essere sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l’unico problema. Per non sentire l’orribile fardello del tempo. Del tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua. Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro. Ma ubriacatevi. E se…