– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 10 febbraio 2019 da redazionepoetarum
La mia terra ha la palmiera,
Dove canta il sabià;
Qua anche trillano gli uccelli,
Ma il gorgheggio è un altro là.
Ha più stelle il nostro cielo,
I verzieri hanno più fiori
C’è più vita ai nostri boschi,
Vita là più trova amori.
Se di notte penso, solo,
Il piacere cerco là;
La mia terra ha la palmiera,
D’onde canta il sabià.
Ha la terra mia splendori,
Non li trovo uguali qua;
Se – di notte, solo – penso
Il piacere cerco là;
La mia terra ha la palmiera,
D’onde canta il sabià.
Non permetta Iddio ch’io muoia,
Se non prima torni là;
E rigoda gli splendori
Che qua mai non troverò;
E riveda la palmiera,
D’onde canta il sabià.
Minha terra tem palmeiras,
Onde canta o Sabiá;
As aves, que aqui gorjeiam,
Não gorjeiam como lá.
Nosso céu tem mais estrelas,
Nossas várzeas têm mais flores,
Nossos bosques têm mais vida,
Nossa vida mais amores.
Em cismar, sozinho, à noite,
Mais prazer encontro eu lá;
Minha terra tem palmeiras,
Onde canta o Sabiá.
Minha terra tem primores,
Que tais não encontro eu cá;
Em cismar – sozinho, à noite –
Mais prazer encontro eu lá;
Minha terra tem palmeiras,
Onde canta o Sabiá.
Não permita Deus que eu morra,
Sem que eu volte para lá;
Sem que desfrute os primores
Que não encontro por cá;
Sem qu’inda aviste.
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
Commentaria