
Anna Maria Carpi (Foto di Silvia Lepore)
HOKUSAI Hiroshige e anche Utamaro:
conifere e strapiombi,
un barchino su un lago
già sperduto nel tempo,
l’acqua è di pietra,
anche nella famosa “Onda” riccioluta,
pura immane bravura. E laggiù in fondo i vivi,
pochi, solo frammenti,
come la scritta –
sono uccelli d’autunno e viene inverno.
No, non li amo, o forse
hanno ragione loro:
la memoria è un sogno
il mondo è già finito,
o non c’è stato.
*
© Anna Maria Carpi, poesia inedita