Verso Santiago
Mi ritrovo negli spazi intermedi
su una strada di terra e cespugli
a perdita d’occhio verso i monti
non so se cantabrici o galleghi
mi ritrovo senza traccia di tappa
di sosta, di partenza, di arrivo
non incontro fonti né incroci
né querce in gruppo sull’altopiano
uno stento girasole selvatico
spunta da un campo di biada
non meno diverso da un segno
di ruota nel fango riarso
dalla polvere, da tutti gli sterpi
dalle grandi nuvole sopra di noi.
da: Luciano Erba, La terra di mezzo, Mondadori, Milano, 2000
Una replica a “I poeti della domenica #182: Luciano Erba, Verso Santiago”
L’ha ribloggato su Paolo Ottaviani's Weblog.
"Mi piace""Mi piace"