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Lorenzo Pompeo, Arte e poesia a L’Avana
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, Arte e poesia a L’AvanaArte e poesia a L’Avana. José Lezama Lima e il gruppo di «Orígenes» (1944-1952) di Lorenzo Pompeo Con lo scoppio della Guerra civile in Spagna, nel 1936, giunse a Cuba Juan Ramon Jimenez. Nota Vargas Llosa a proposito di quell’incontro seminale: «L’arrivo di Juan Ramon Jimenez nell’isola costituì un grande stimolo per la generazione…
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Paola Deplano, Oscar Wilde ‘à rebours’
Continua a leggere: Paola Deplano, Oscar Wilde ‘à rebours’Oscar Wilde à rebours: dalla decadenza della tappezzeria all’importanza di non essere giallo «Per scrivere ho bisogno di raso giallo»Oscar Wilde «Mi sta uccidendo […] Uno di noi due deve andarsene…»[1]Sono le ultime parole che fu in grado di dire Oscar Wilde,[2] mentre fissava l’orribile tappezzeria della camera d’albergo in cui stava morendo. Erano…
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Due o tre cose che ho imparato facendo ricerca su Goliarda Sapienza
Continua a leggere: Due o tre cose che ho imparato facendo ricerca su Goliarda SapienzaDomenica 10 maggio ricorrerà l’anniversario della nascita di Goliarda Sapienza, che avrebbe compiuto quest’anno 96 anni. Quasi ogni anno, dal 2013, «Poetarum Silva» dedica uno spazio a lei e alla sua opera, cercando di portare i lettori su piani di lettura (si potrebbe dire) ‘obliqui’ rispetto al taglio divulgativo scelto da altri canali: l’intenzione è…
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Sergio Sollima, “Menzogna e sortilegio”: le tenebre del cuore
Continua a leggere: Sergio Sollima, “Menzogna e sortilegio”: le tenebre del cuoreMenzogna e sortilegio: le tenebre del cuore Fulminante esordio di una poco più che trentenne Elsa Morante, Menzogna e sortilegio (1943-1948) è un romanzo sul cuore. Sulle tenebre del cuore. È un romanzo che a volte inquieta e affligge, perché costringe il lettore all’interno di una sorta di spazio claustrofobico dei sentimenti, inchiodandolo alla…
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A proposito di contagi, paura e parole (di Fabio Libasci)
Continua a leggere: A proposito di contagi, paura e parole (di Fabio Libasci)A proposito di contagi, paura e parole (su Nel contagio di Paolo Giordano, e altre considerazioni) di Fabio Libasci «Non ho paura di ammalarmi. Di cosa allora? Di tutto quello che può cambiare. Di scoprire che l’impalcatura della civiltà che conosco è un castello di carte». Così scrive Paolo Giordano in uno dei capitoli del suo…
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Roberto Interdonato, «La verità stessa»
Continua a leggere: Roberto Interdonato, «La verità stessa»«La verità stessa». L’essere paria e la questione dei diritti umani nell’interpretazione arendtiana di Franz Kafka di Roberto Interdonato Ich will keine Gnadengeschenke vom Schloß, sondern mein Recht[1] Il saggio di Hannah Arendt Noi profughi, comparso per la prima volta sulla rivista «The Menorah Journal» nel 1943, è uno dei primi scritti della Arendt…
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proSabato: Alberto Arbasino, da “Certi romanzi”
Continua a leggere: proSabato: Alberto Arbasino, da “Certi romanzi”Solo per te, Lucia Forse i lettori o rilettori occasionali dei Promessi Sposi staranno incominciando soprattutto adesso a gustare quel sublime manufatto lombardo tutto intero – e perfino in quei tratti del «nostro Anonimo» sovente saltati-perché-noiosi fino a poco fa – giacché una certa squisita voga per il Barocco piú capriccioso sta sospingendo ad…
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Sandro Abruzzese, Per una grammatica sul dialetto di Rotonda
Continua a leggere: Sandro Abruzzese, Per una grammatica sul dialetto di RotondaPer una grammatica sul dialetto di Rotonda Il 26 marzo del 1927 il recluso e perseguitato antifascista Antonio Gramsci scrive una lettera a Teresina, sua sorella prediletta, chiedendole del nipote, il piccolo Franco. È in questa lettera che il politico comunista sardo, nativo della remota e contadina Ghilarza, ribadisce: «Spero che lo lascerete parlare…
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Sergio Sollima, A proposito delle “Cinque poesie per il gioco del calcio” di Umberto Saba
Continua a leggere: Sergio Sollima, A proposito delle “Cinque poesie per il gioco del calcio” di Umberto SabaSergio Sollima A proposito delle Cinque poesie per il gioco del calcio di Umberto Saba: perché non è più possibile scrivere poesie. Rileggendo le Cinque poesie per il gioco del calcio di Umberto Saba, scritte negli anni ’30, la sensazione che si impone, fra le altre, è quella di ritrovare qualcosa che si riteneva…