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proSabato: Giovanni Comisso, Orfeo in cucina
Continua a leggere: proSabato: Giovanni Comisso, Orfeo in cucinaSONO ANDATO alla fiera annuale, poco fuori dalla città, curioso di osservare le contrattazioni di bestiame e anche di rivedere da vicino questi animali dopo tanto che non ho più familiarità con loro. Mi ritrovavo come quando si andava di primo mattino ai mercati, intontito dal sonno e dal sole che batteva dovunque sugli occhi.…
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PoEstate Silva: Michele Nigro, Poesie da “Pomeriggi perduti”
Continua a leggere: PoEstate Silva: Michele Nigro, Poesie da “Pomeriggi perduti”Bisaccia Era il tranquillo fumo di sospirati sigari lucani che, fuggendo dalla città mi accoglieva d’estate disteso su balconi isolati. Sul confine tra antiche terre torno a respirare un’aria filtrata dalla pietra, all’ombra serale del castello ducale. In una casa bassa aperta sul paese strusciante di anime in altura due vecchi senza più desideri…
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PoEstate Silva: Annalisa Rodeghiero, Poesie da “Incipit”
Continua a leggere: PoEstate Silva: Annalisa Rodeghiero, Poesie da “Incipit”“Ma ci saranno ancora degli innamorati che in una notte d’inverno si faranno trasportare su una slitta trainata da un generoso cavallo per la piana di Marcesina imbevuta di luce lunare? Se non ci fossero, come sarebbe triste il mondo.” Mario Rigoni Stern La slitta del sergente Ora che la prima neve – fa –…
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PoEstate Silva: Felice Casucci, Poesie da “Nel verso nulla ritorna”
Continua a leggere: PoEstate Silva: Felice Casucci, Poesie da “Nel verso nulla ritorna”VIII. Si prendono una parte di noi come una ruota di scorta, l’indirizzo della nostra casa come una cambiale, il sole che vi splende come una striscia nera e tutta la nostra fantasia come una nota che si ripete sempre uguale. XI. Ogni viaggio ostenta il futuro, con un’assenza di luoghi e un’incognita…
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PoEstate Silva: Giorgia Meriggi, Esecuzioni (inediti)
Continua a leggere: PoEstate Silva: Giorgia Meriggi, Esecuzioni (inediti)Giorgia Meriggi, Esecuzioni Ho una casa sulle saline marziane di Es Pujols in scala nella vasca da bagno. Vivo in una cava di marmo in via Guido Reni il plastico di un’esecuzione. Dico la pietra che sporge l’inciampo smarrirsi e rotolare sulla luna. La prima pietra, la croce di legno il…
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PoEstate Silva: Sabatina Napolitano, Poesie da “Scritto d’autunno”
Continua a leggere: PoEstate Silva: Sabatina Napolitano, Poesie da “Scritto d’autunno”Io voglio che sia il mondo dell’autunno L’autunno è sempre un tempo in cui pensiamo all’eternità. Alle nostre memorie, lasciate sull’erba dei morti. Tu dicevi che si indicavano le domande giuste sul nostro tempo, che saresti stato come l’autunno che torna a dire i limiti, quando perdiamo nella corsa le persone care: in alcune…
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Bustine di zucchero #9: Attilio Zanichelli
Continua a leggere: Bustine di zucchero #9: Attilio ZanichelliIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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I poeti della domenica #384: Rocco Scotellaro, La prima di agosto
Continua a leggere: I poeti della domenica #384: Rocco Scotellaro, La prima di agostoLA PRIMA DI AGOSTO a Manlio Rossi-Doria In un momento cesserà la giostra delle giumente bendate che trebbiano a giri vorticosi sulle aie. Hanno bisogno d’essere cantate allora si mettono al trotto e gli uomini sanno farle sognare: O esauste fontane, a briglie lente, dopo i picchi fatigati, o amore sommo dell’uomo un vero…
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I poeti della domenica #383: Rocco Scotellaro, Verde giovinezza
Continua a leggere: I poeti della domenica #383: Rocco Scotellaro, Verde giovinezzaVERDE GIOVINEZZA C’è tempo quando abbondano lucertole nelle vigne e a qualcuna nuova coda inazzurra, quando nei campi spuntano covoni impazienti di fuoco e la cicala assorda e mi tappa l’orecchio alle campane, alle canzoni, al lungo richiamo di mamma che mi rivuole vicino e suo. Quando la fiumara è bianca… Allora mi voglio…
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proSabato: Matilde Serao, Il pittoresco da ‘Il ventre di Napoli’
Continua a leggere: proSabato: Matilde Serao, Il pittoresco da ‘Il ventre di Napoli’Alla mattina, se avete il sonno leggiero, fra i tanti rumori napoletani, udirete uno scampanio in cadenza che ora tace, ora incomincia dopo breve intervallo: e insieme un aprire e chiuder porte, uno schiuder di finestre e di balconi, un parlare, un discutere a voce alta dalla strada e dalle finestre. Sono le vacche che…