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proSabato: Attilio Bertolucci, Incontro con Bonnard e Giacomo Favretto
Continua a leggere: proSabato: Attilio Bertolucci, Incontro con Bonnard e Giacomo FavrettoVenezia, giugno La Biennale, proseguendo la realizzazione del suo ampio disegno di presentazione storica dell’arte moderna, iniziata due anni fa con la memorabile mostra degli impressionisti, ci dà oggi una esemplare antologia dei quattro movimenti essenziali nei primi quindici anni del secolo: fauvisme, cubismo, futurismo, espressionismo. Così nel ’50 ci si può fare un’idea delle arti…
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PoEstate Silva #20: Joris Ivens, L’Italia non è un paese povero
Continua a leggere: PoEstate Silva #20: Joris Ivens, L’Italia non è un paese poveroL’Italia non è un paese povero è un film tv del 1960 diretto dal regista olandese naturalizzato francese Joris Ivens. In tre episodi settimanali sull’Italia e sui cambiamenti provocati dalla sua metanizzazione, questo documentario fu realizzato da Ivens con la collaborazione dei fratelli Taviani, Valentino Orsini, Tinto Brass e con il commento di Alberto Moravia.…
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Eugenia Giancaspro. Per una poesia fono-gestuale (di Roberta Sireno)
Continua a leggere: Eugenia Giancaspro. Per una poesia fono-gestuale (di Roberta Sireno)Porsi «fuori da ogni categoria»:1 questo è l’intento principale nella poetica della giovane Eugenia Giancaspro, nata nel 1990 a Benevento e attualmente residente nel territorio campano. Oltre a far parte del collettivo CASPAR – Campania Slam Poetry, Eugenia Giancaspro ha studiato “Linguistica per la sordità e disturbi del linguaggio” all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Questo percorso…
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La poesia? Su Cesare Viviani (di D. Sinfonico)
Continua a leggere: La poesia? Su Cesare Viviani (di D. Sinfonico)La poesia è finita. Diamoci pace. A meno che… è il titolo dell’ultimo libretto di Cesare Viviani, in cui si raccolgono pensieri in buona parte inediti e in minima parte prelevati da opere precedenti. Chi ha seguito o studiato la parabola poetica e saggistica di Viviani troverà confermate e riprese le sue tesi, che si…
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Lorenzo Pompeo, Le quattro stagioni di Praga (1918-1938)
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, Le quattro stagioni di Praga (1918-1938)Il 3 gennaio del 1924 morì a ventiquattro anni di tubercolosi Jiří Wolker. Aveva fatto in tempo a pubblicare due raccolte di poesia, Host do domu (trad. it.: “L’ospite in casa”), nel 1921, e, l’anno successivo, Těžká hodina (trad. it.: L’Ora difficile), che tuttavia avevano lasciato un segno. Tra i poeti, i critici e gli artisti…
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proSabato: Pier Paolo Pasolini, Cos’è questo Golpe? Io so
Continua a leggere: proSabato: Pier Paolo Pasolini, Cos’è questo Golpe? Io soIo so. Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato “golpe” (e che in realtà è una serie di “golpe” istituitasi a sistema di protezione del potere). Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969. Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e…
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Su “Alla luce della luce” di F. Davoli (di L. Cenacchi)
Continua a leggere: Su “Alla luce della luce” di F. Davoli (di L. Cenacchi)Filippo Davoli Alla luce della Luce di Luca Cenacchi Sin dalla compagine linguistica Alla luce della luce (1996) di Filippo Davoli si rivela una raccolta compatta ma allo stesso tempo estremamente sfaccettata. Difatti, quasi in ogni lirica, abbiamo la compresenza di regionalismi che vanno ad affiancare reminiscenze letterarie anche trecentesche[1] senza paura di sconfinare in…
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Toti Scialoja, il poeta che va oltre il toporagno (di Gaetano De Virgilio)
Continua a leggere: Toti Scialoja, il poeta che va oltre il toporagno (di Gaetano De Virgilio)… Ho ascoltato il nome di Toti Scialoja grazie a un bravo libraio in una libreria dell’usato, tanti anni fa. Toti, il nome di un gatto che non è del tutto un topo. Scialoja, il cognome del commissario in Romanzo Criminale di De Cataldo. Il libraio aveva fatto il nome di questo poeta rispondendo a…
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A margine delle raccolte di Canaletti e Galloni. Considerazioni
Continua a leggere: A margine delle raccolte di Canaletti e Galloni. ConsiderazioniNel marasma della poesia di questi anni duemila, anni in cui chiunque si sente in diritto di scrivere ma non in dovere di leggere, è inevitabile che rischino di passare in taciuto quelle voci che invece hanno qualcosa da dire, oltre che qualcosa da aggiungere alla poesia. Non è certo questo il caso di Riccardo…