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Lo stile di Giulia
Continua a leggere: Lo stile di GiuliaLo stile di Giulia di Peppe Stamegna * Questo porto non lo sopporto più. Vedo sempre le solite quattro barche vecchie con la ruggine che scende dai lati, con tutte quelle cime pelose che pendono e puzzano solo a guardarle, così come quel chioschetto infimo laggiù a sinistra, poco prima della pompa di benzina mezza…
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Stefano Domenichini: Non sapevo che passavi #4, JARNO SAARINEN
Continua a leggere: Stefano Domenichini: Non sapevo che passavi #4, JARNO SAARINENJARNO SAARINEN (motociclista) Il 23 novembre 1963 al parcheggio della pista di speedway su ghiaccio della città di Tampere, in Finlandia, arrivano contemporaneamente due carri funebri. Gli sportelli si aprono all’unisono e scendono due diciottenni che si scrutano per un attimo attraverso le ferite azzurre degli occhi. Uno sta mettendo in riga il generale inverno…
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L’abbandono
Continua a leggere: L’abbandonoL’abbandono * di Raffaele Calvanese * “Di notte avevo paura, perché faceva freddo, un freddo dannato. Di giorno avevo paura lo stesso, perché faceva caldo e non arrivavamo mai. Alcuni compagni di viaggio non sono riusciti a vedere la Libia, sono rimasti lì nel deserto. Bevevamo la nostra urina e pregavamo, ognuno pregava ciò che…
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Nota su Stephen King, Un ragazzo sveglio
Continua a leggere: Nota su Stephen King, Un ragazzo sveglioÈ Halloween e io mi domando come il Re possa venirci incontro per celebrare la giornata con un bello spavento. Ricordo il mio racconto preferito, quello del viaggio iperspaziale da compiere dormendo a meno che non si voglia passare coscienti un tempo simile all’eternità rinchiusi in una capsula di un metro e mezzo; oppure Il virus…
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Ivan Ruccione, Partenze
Continua a leggere: Ivan Ruccione, PartenzeIvan Ruccione, Partenze Mamma sta togliendo i petali secchi attorno alla foto di mia sorella, sul ripiano del comò, quando bussano alla porta. Si gira verso di me e senza dire niente mi fa cenno di andare a vedere; ha i capelli così sporchi che non si muovono di un millimetro. È tutta bagnata in…
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proSabato: Pier Vittorio Tondelli, 1982. RADIO ON
Continua a leggere: proSabato: Pier Vittorio Tondelli, 1982. RADIO ON1982. RADIO ON UNO. La casa di via Fondazza è vuota; luce grigia di temporale imminente; io sto qui alla macchina da scrivere, solo; la radio è accesa, attacca “Ti ricordi Michel…”; s’alza il vento, sbattono le porte, luce molto buia; mi distendo sul letto, presenze di fantasmi, di quel fantasma; anche la mia finestra…
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proSabato: Sergio Solmi, Specchi
Continua a leggere: proSabato: Sergio Solmi, SpecchiSPECCHI . Gli specchi regolano le apparizioni. Penso che una volta la forma umana si riflettesse soltanto nell’aria colpita dalla luce, nell’alone fugace del miraggio, e che, salendo una duna sabbiosa, ci potesse accadere d’incontrare la nostra stessa persona, fatta leggera e luminosa come quella dei semidei. Così, vedersi doveva essere un miracolo, la nostra…
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Chiara Tripaldi, PostOstia
Continua a leggere: Chiara Tripaldi, PostOstiaBreve storia di Ostia oltre Pasolini – Testi di Chiara Tripaldi – Immagini di Futura Tittaferrante Viaggio a Ostia – Reportage per parole e immagini
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Peppe Stamegna: Tonino
Continua a leggere: Peppe Stamegna: ToninoTONINO * A quindici anni volevo scrivere un libro, avevo pure il titolo pronto: I contrasti nell’era della pop art. Un titolo strambo adatto a un tipo strambo, com’ero io allora. Stavo sempre a pensare a ‘sto libro: la notte mi svegliavo e lo vedevo sul comodino, ancora vuoto di parole. Già, quelle non venivano…