-
La monologa – Un racconto di Giacomo Cavaliere
Continua a leggere: La monologa – Un racconto di Giacomo CavaliereChiude le porte quando la supplico di spalancarle, quasi non sentisse, come se tapparsi le orecchie potesse davvero isolarla da una voce che proviene da dentro. Come un rutto. Ogni mese. Nessuno mi ha insegnato a parlare pulito, a modo, non è mio compito, ma non capirmi significa non accettare qualcosa che non è possibile contraddire a…
-
La roulotte è un luogo solitario: ‘Felipe’, un racconto di Marco Pianti
Continua a leggere: La roulotte è un luogo solitario: ‘Felipe’, un racconto di Marco PiantiErano le undici, quando abbiamo deciso di fermarci a mangiare, Ribeiro ha svoltato e ci siamo diretti verso un paese costiero. All’orizzonte è apparso il mare, una sconfinata pianura azzurra disseminata di scogli e isolotti. Nel paesino c’era un porto molto trafficato, i traghetti collegavano le isole dell’arcipelago. Abbiamo scelto un bar a caso e ci siamo seduti a bere…
-
La sala delle deposizioni: il libro umido di Namī vālā – Parte II (di Danilo V Paris)
Continua a leggere: La sala delle deposizioni: il libro umido di Namī vālā – Parte II (di Danilo V Paris)Parte II “Il libro è l’estinzione” Non tutti gli editori soccombevano alle scritture di cui decretavano la morte. Alcuni camminavano nelle stanze delle deposizioni come padreterni di un regno di cenere. Altri ne venivano soggiogati, ma riuscivano presto ad evaderne. Presero il libro, misurava circa un metro per cinquanta centimetri ed era straordinariamente pesante. Lo condussero…
-
Danilo V Paris, Il libro di Sasāra: Il Raṇa Eḍāri – Parte II
Continua a leggere: Danilo V Paris, Il libro di Sasāra: Il Raṇa Eḍāri – Parte IIIl libro di Sasāra CAPITOLO I Il Raṇa Eḍāri PARTE SECONDA: TEHERAN È LA CAPITALE DEL MONDO “I Grandi del Tempo del Prima hanno devastato il nostro mondo,” diceva, tra sé e sé” ma sono anche i nostri antenati. Non li ripudierò: tutto si riconformerá nel sistema delle cose, secondo i principi dell’entropia. Tutto…
-
Danilo V Paris, Il libro di Sasāra: Il Raṇa Eḍāri – Parte I
Continua a leggere: Danilo V Paris, Il libro di Sasāra: Il Raṇa Eḍāri – Parte IIntroduciamo oggi la prima parte di questo capitolo-racconto che racchiude un ambizioso progetto letterario, nonché un vero e proprio immaginario, dalla penna di Danilo V Paris. “E questo essere-con gli spettri sarebbe anche, una politica della memoria, dell’eredità e delle generazioni. Bisogna parlare al fantasma e con lui, dal momento che nessuna giustizia sembrerebbe pensabile…
-
“Non so che ore fossero”, un racconto di Antonio Casto
Continua a leggere: “Non so che ore fossero”, un racconto di Antonio CastoOnestamente non credo di essere mai stato così disperato – senza un lavoro, senza soldi, senza amicizie, senza fantasia, con il corpo che cade a pezzi (ogni porzione è un dolore: la schiena è un dolore, le spalle un dolore, i nervi un dolore). Se sto fermo ne vengo risucchiato, se siedo sfioro la morte, se…
-
Metempsicosi (un racconto da leggere senza pause, di Marco Pianti)
Continua a leggere: Metempsicosi (un racconto da leggere senza pause, di Marco Pianti)Mi chiamo Alì, credo nella reincarnazione. Ho solo una vaga idea di come avvenga la trasmigrazione delle anime. Quando un uomo muore, la sua anima viene risucchiata fuori dal corpo da una volontà divina, esce fuori dalle narici o dall’ano, come una flatulenza o uno starnuto silenzioso, e vaga alla ricerca di un corpo che la ospiti.…
-
Storie di un’altra storia: Sul tram (di Mauro Germani)
Continua a leggere: Storie di un’altra storia: Sul tram (di Mauro Germani)Il terzo racconto estratto dalla raccolta Storie di un’altra storia, di Mauro Germani, e che proponiamo oggi, si intitola Sul tram. Comincia con un mancamento: quante volte un episodio del genere innesca in noi quella sensazione terribile che porta naturalmente a dire ‘Mi sento morire’ e che ti mette nella claustrofobica condizione di percepire tutto…
-
‘L’ultima notte’: un racconto di Omar Suboh
Continua a leggere: ‘L’ultima notte’: un racconto di Omar SubohL’Ultima Notte Una luna densa svettava su via delle Belle Arti. Un boato riecheggiò sotto i portici, di fianco a una scritta sul muro che recitava Merola ti veniamo a prendere!, si abbassò d’istinto, come per schivare un proiettile invisibile, e quando rialzò gli occhi verso l’alto non c’era più nessuno: Era lei!, ne sono…
-
Omaggio a Umberto Piersanti con un brano tratto dalle sue ‘Anime Perse’
Continua a leggere: Omaggio a Umberto Piersanti con un brano tratto dalle sue ‘Anime Perse’Siamo tutti abituati a pensarlo poeta, ma Umberto Piersanti non è solo poeta. Ha al suo attivo diversi titoli in prosa, che nulla hanno da invidiare, come stile e profondità di temi, alle più note sillogi poetiche. Pubblichiamo oggi, giorno del suo ottantunesimo compleanno, un brano da Anime perse, un libro di racconti che non…
-
Seminalis: un racconto che geme, di Melania Mieli
Continua a leggere: Seminalis: un racconto che geme, di Melania MieliQuando ho aperto la portiera dello scompartimento ho percepito che avessi un odore forte. E non mi è dispiaciuto. Vista la tua divisa, ho pensato che ti stessi portando in spalla una giornata lunga fatta di strade polverose, osterie piene di fumi e un poco di morte. Lo stesso io. Non mi scoraggio se ricevo sguardi insistenti, d’altra parte…
-
La Grande Mutazione, un racconto metafisico di Omar Suboh
Continua a leggere: La Grande Mutazione, un racconto metafisico di Omar SubohLa Grande Mutazione © Omar Suboh
-
Tre racconti di Lorenzo Pisaneschi
Continua a leggere: Tre racconti di Lorenzo PisaneschiMillimetri Lui l’accolse giungendo le mani, come quando si prega, o si controlla sospettosi di non essere padroni di fastidiose asimmetrie, e lei gli sorrise distesa, inclinando leggermente il capo verso destra. Gli disse Roberto, che casa, Roberto, e fu lui allora a sorriderle zitto, tacendo un misto d’orgoglio e di angoscia. Le disse te…
-
Raffaele Calvanese, Ipocondria (racconto inedito)
Continua a leggere: Raffaele Calvanese, Ipocondria (racconto inedito)Ipocondria La sveglia è suonata al solito orario, quello di cui andiamo al lavoro. Il primo giorno di ferie che prendiamo da mesi è per fare degli esami di controllo. La nostra vita riassunta in una prescrizione medica. Controlli di routine dicono, ma uno ha sempre la paura che possa venir fuori qualcosa che non…
-
Una domenica inedita #23: Omar Suboh, Il fondo delle scale
Continua a leggere: Una domenica inedita #23: Omar Suboh, Il fondo delle scaleIl fondo delle scale. Era la prima volta che il vuoto non gli faceva paura. Si affacciò, timidamente, lungo la spirale delle scale del condominio, scorse rapidamente le decorazioni impresse nel corrimano in cui si aggrappava, e sputò. Un rivolo di bava calò dalle sue labbra e si infranse nella testa di una scultura collocata…
-
Il demone dell’analogia #14: Natale
Continua a leggere: Il demone dell’analogia #14: Natale«Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia…
-
L’ultimo racconto, di Giorgio Pozzessere
Continua a leggere: L’ultimo racconto, di Giorgio Pozzesserea Marco Era un vecchio scrittore ed erano trentatré mesi che si metteva davanti alla pagina bianca e non scriveva nulla. Tutto il paese credeva ormai che avesse perso il suo tocco e che avesse una forma di sfortuna simile a quella che avevano i protagonisti delle sue storie o che fosse la decisione del…
-
“Il sabato tedesco” #2: Erich Loest, “Una ruga, sottile come tela di ragno”
Continua a leggere: “Il sabato tedesco” #2: Erich Loest, “Una ruga, sottile come tela di ragno”“Il sabato tedesco”, rubrica da me curata per Poetarum Silva, prende il nome da un racconto di Vittorio Sereni e si propone di raccogliere riflessioni, conversazioni, traduzioni intorno a testi letterari. (Anna Maria Curci) Sette anni fa, il 12 settembre 2013, moriva a Lipsia Erich Loest, che sulla storia tedesca – cronaca, testimonianza, critica…
-
Notti, guai e spini. Gli “Altri libertini” di Tondelli (di Fabio Libasci)
Continua a leggere: Notti, guai e spini. Gli “Altri libertini” di Tondelli (di Fabio Libasci)Notti, guai e spini. Gli Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli di Fabio Libasci Nel gennaio 1980 un giovane venticinquenne della provincia emiliana, Pier Vittorio Tondelli, dà alle stampe Altri libertini, una raccolta di racconti che suscita subito interesse e scandalo: tre edizioni in pochi mesi e il sequestro ordinato dal procuratore dell’Aquila per…