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L’estate dell’umanità periferica, giorno IV: Il monta cappuccino
Continua a leggere: L’estate dell’umanità periferica, giorno IV: Il monta cappuccinoTrentuno euro e cinquanta centesimi. Ada aggrotta la fronte, si sistema gli occhiali, racimola qualche spicciolo nella tasca della giacca a vento e allunga i soldi verso la commessa. Trenta euro è la sua quota spesa per la settimana. Ada guarda le solite cose sul rullo della cassa e rifà il conto: uova,…
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La monologa – Un racconto di Giacomo Cavaliere
Continua a leggere: La monologa – Un racconto di Giacomo CavaliereChiude le porte quando la supplico di spalancarle, quasi non sentisse, come se tapparsi le orecchie potesse davvero isolarla da una voce che proviene da dentro. Come un rutto. Ogni mese. Nessuno mi ha insegnato a parlare pulito, a modo, non è mio compito, ma non capirmi significa non accettare qualcosa che non è possibile contraddire a…
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La roulotte è un luogo solitario: ‘Felipe’, un racconto di Marco Pianti
Continua a leggere: La roulotte è un luogo solitario: ‘Felipe’, un racconto di Marco PiantiErano le undici, quando abbiamo deciso di fermarci a mangiare, Ribeiro ha svoltato e ci siamo diretti verso un paese costiero. All’orizzonte è apparso il mare, una sconfinata pianura azzurra disseminata di scogli e isolotti. Nel paesino c’era un porto molto trafficato, i traghetti collegavano le isole dell’arcipelago. Abbiamo scelto un bar a caso e ci siamo seduti a bere…
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La sala delle deposizioni: il libro umido di Namī vālā – Parte II (di Danilo V Paris)
Continua a leggere: La sala delle deposizioni: il libro umido di Namī vālā – Parte II (di Danilo V Paris)Parte II “Il libro è l’estinzione” Non tutti gli editori soccombevano alle scritture di cui decretavano la morte. Alcuni camminavano nelle stanze delle deposizioni come padreterni di un regno di cenere. Altri ne venivano soggiogati, ma riuscivano presto ad evaderne. Presero il libro, misurava circa un metro per cinquanta centimetri ed era straordinariamente pesante. Lo condussero…
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Danilo V Paris, Il libro di Sasāra: Il Raṇa Eḍāri – Parte II
Continua a leggere: Danilo V Paris, Il libro di Sasāra: Il Raṇa Eḍāri – Parte IIIl libro di Sasāra CAPITOLO I Il Raṇa Eḍāri PARTE SECONDA: TEHERAN È LA CAPITALE DEL MONDO “I Grandi del Tempo del Prima hanno devastato il nostro mondo,” diceva, tra sé e sé” ma sono anche i nostri antenati. Non li ripudierò: tutto si riconformerá nel sistema delle cose, secondo i principi dell’entropia. Tutto…
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Danilo V Paris, Il libro di Sasāra: Il Raṇa Eḍāri – Parte I
Continua a leggere: Danilo V Paris, Il libro di Sasāra: Il Raṇa Eḍāri – Parte IIntroduciamo oggi la prima parte di questo capitolo-racconto che racchiude un ambizioso progetto letterario, nonché un vero e proprio immaginario, dalla penna di Danilo V Paris. “E questo essere-con gli spettri sarebbe anche, una politica della memoria, dell’eredità e delle generazioni. Bisogna parlare al fantasma e con lui, dal momento che nessuna giustizia sembrerebbe pensabile…
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“Non so che ore fossero”, un racconto di Antonio Casto
Continua a leggere: “Non so che ore fossero”, un racconto di Antonio CastoOnestamente non credo di essere mai stato così disperato – senza un lavoro, senza soldi, senza amicizie, senza fantasia, con il corpo che cade a pezzi (ogni porzione è un dolore: la schiena è un dolore, le spalle un dolore, i nervi un dolore). Se sto fermo ne vengo risucchiato, se siedo sfioro la morte, se…
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Metempsicosi (un racconto da leggere senza pause, di Marco Pianti)
Continua a leggere: Metempsicosi (un racconto da leggere senza pause, di Marco Pianti)Mi chiamo Alì, credo nella reincarnazione. Ho solo una vaga idea di come avvenga la trasmigrazione delle anime. Quando un uomo muore, la sua anima viene risucchiata fuori dal corpo da una volontà divina, esce fuori dalle narici o dall’ano, come una flatulenza o uno starnuto silenzioso, e vaga alla ricerca di un corpo che la ospiti.…
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Storie di un’altra storia: Sul tram (di Mauro Germani)
Continua a leggere: Storie di un’altra storia: Sul tram (di Mauro Germani)Il terzo racconto estratto dalla raccolta Storie di un’altra storia, di Mauro Germani, e che proponiamo oggi, si intitola Sul tram. Comincia con un mancamento: quante volte un episodio del genere innesca in noi quella sensazione terribile che porta naturalmente a dire ‘Mi sento morire’ e che ti mette nella claustrofobica condizione di percepire tutto…
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‘L’ultima notte’: un racconto di Omar Suboh
Continua a leggere: ‘L’ultima notte’: un racconto di Omar SubohL’Ultima Notte Una luna densa svettava su via delle Belle Arti. Un boato riecheggiò sotto i portici, di fianco a una scritta sul muro che recitava Merola ti veniamo a prendere!, si abbassò d’istinto, come per schivare un proiettile invisibile, e quando rialzò gli occhi verso l’alto non c’era più nessuno: Era lei!, ne sono…