-
La favola sintetica – Stefania Crozzoletti
Continua a leggere: La favola sintetica – Stefania CrozzolettiQuando inizia la tua favola sintetica? Cerchi il paradiso, rifiuti il tuo inferno. Le domande nella testa si affollano, si moltiplicano, scoppiano, e tu le vorresti cancellare. Una pastiglia, una pastiglia, please. Una pastiglia per ballare, una per dimenticare, una per dormire, una per non sentire il dolore. Accendi la televisione, annega nel computer, ricopri…
-
Racconto di Dave Eggers
Continua a leggere: Racconto di Dave EggersDEL DESIDERIO DI AVER TIRATO SU ALMENO TRE PARETI PRIMA CHE LEI TORNI Sta costruendo una casetta nel giardino, per quando il loro figlio sarà grande abbastanza da poterla usare come fortino o rifugio o nascondiglio, e vorrebbe aver tirato su almeno tre pareti prima che sua moglie torni. È andata a casa di sua…
-
CRONACHETTA DI UN SUICIDIO – ovvero “Sull’utilità della mancanza di una coscienza di classe”
Continua a leggere: CRONACHETTA DI UN SUICIDIO – ovvero “Sull’utilità della mancanza di una coscienza di classe”Sono passati circa sei mesi dal mio riuscito suicidio, adesso riesco a parlarne. Fu un’esperienza orrenda, di quelle che ti segnano per tutta la vita, cioè per tutti quei secondi in cui ti rendi conto che stai per morire. Ma non è il caso di divagare proprio adesso, procediamo con ordine. La morte della mia…
-
Giuseppe Merico – Il toro – racconto
Continua a leggere: Giuseppe Merico – Il toro – racconto“IL TORO” racconto di GIUSEPPE MERICO E venne l’inverno e portò con sè tante e tali cose che nessuno di noi immaginava. Mia madre stendeva il bucato, vide le nuvole addensarsi tra le due colline che si baciano di fronte la nostra casa, dopo il vialetto, oltre il cancello. Mi disse che quelle nuvole non…
-
Grace Paley – Più tardi nel pomeriggio
Continua a leggere: Grace Paley – Più tardi nel pomeriggioAMORE Prima scrissi questa poesia: Risalgo il sentiero di pietra del parco dell’università sotto la luna quasi piena le brune foglie di quercia sono rosse come foglie d’acero e io mi fermo a guardare i ragazzi che parlano e si abbracciano per loro ho pensato che mi sarei calata nel ricordo dell’amore così mi sono…
-
Argo n. 16 : ID la materia che amava chiamarsi umana
Continua a leggere: Argo n. 16 : ID la materia che amava chiamarsi umana“Id. La materia che amava chiamarsi umana” è il nuovo romanzo di inchiesta del collettivo di scrittori, critici, giornalisti, grafici e artisti Argo. Segnalo l’uscita del numero 16 di Argo, per settembre 2010, acquistabile in tutte le librerie. Argo è una rivista culturale monografica (con cui da poco collaboro) anzi è qualcosa in più: un romanzo…
-
Vicini – Raymond Carver
Continua a leggere: Vicini – Raymond CarverBill e Arlene Miller erano una coppia felice. Ma ogni tanto avevano come l’impressione di essere i soli, nella loro cerchia, a essere rimasti in qualche modo fuori: Bill, perso nel suo lavoro di ragioniere e Arlene, impegnata nei suoi compiti segretariali. Qualche volta ne discutevano, facendo dei confronti soprattutto con la vita dei loro…
-
PENSIERI IN ROSSO
Continua a leggere: PENSIERI IN ROSSOSono in prima fila, il sottofondo musicale è una lenta melopea di motori sedati: il semaforo è rosso. Un tabellone luminoso m’informa che 31 gradi centigradi mi stanno inumidendo la faccia e la schiena. La mia macchina non è dotata di impianto per l’aria condizionata ed è lurida dentro e fuori. In compenso vanta un’elegante…
-
Genny – di Isabella Messina
Continua a leggere: Genny – di Isabella MessinaMercoledì. Gentilissima Genny, sarei felice di averla mia ospite sabato prossimo nel pomeriggio, per un tè e una intervista. Isabella Domenica. Genny è arrivata. Mi è apparsa sulla soglia. E’ luminosa, elegante, porta i capelli raccolti dentro un grazioso cappellino che le copre parte della fronte. Il suo bellissimo viso si china lentamente, molto gentile,…
-
IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE (o era la sua fuga?)
Continua a leggere: IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE (o era la sua fuga?)… ALL’ALBAA VIIIIINNCEROOOOO VIINNCEROOOOOO VIIIINNCEEEEEEEEEEEEEROOOOOOOOOOOO TATATATATATAAAA TATAAAAAAAAA TATATATATATAAAA TATAAAAAA TAAA TAAA TATATAAAAAAAAA! TITITÌ TITITÌ TITITÌ TITITÌ… Fu così che il sogno lirico del piccolo cavaliere venne bruscamente interrotto dalla sveglia digitale, un oggetto dal raffinato design alloggiato in un apposito vano del comodino che era tutt’uno con la testiera del letto che si configurava come una…
-
L’orso – racconto di Alessandra Sartori
Continua a leggere: L’orso – racconto di Alessandra SartoriRacconto vincitore di : racconto alla rovescia edizione 2009 Un mese fa sono andata dal dottor Limo. Mi piace perché ha sempre qualche afflizione nuova e un dottore malato lo trovo interessante, è come un santo che…
-
Sottopelle – Daniela Montella
Continua a leggere: Sottopelle – Daniela MontellaSottopelle ho veleno che scorre. Vene blu. Sono maligne. Le strapperei una per una dai polsi e le ingoierei a forza. C’è qualcosa di crudele che scivola lezioso appena dietro le unghie. Serra la trachea. Alzo le mani verso la luce, le vedo. Le studio. Le osservo. Le capisco. Pallide pallide e tutte ossa. Coperte.…
-
Alla fine resta sempre qualcosa
Continua a leggere: Alla fine resta sempre qualcosaPasolini è seduto al tavolo coi gomiti stretti. Ha con sé un panino avvolto nella carta stagnola e un bicchiere d’acqua. Il bicchiere è macchiato da un filo di saliva, una traccia sottile come una larva. Aspira le briciole del pane con un gesto fragoroso della bocca che ricorda i rumori che fanno i bambini…
-
‘O CAMMURRISTA
Continua a leggere: ‘O CAMMURRISTAPigliai o’ fierro (la pistola) e mi sparai. Mò vi spiego, ‘nu poco ‘e pazienza! Cinquanta chili di muscoli arraggiati (stizziti), sguardo tremendo incorniciato da un collare borchiato, bava permanente e assoluta mancanza di scrupoli: Movepiglioamuorzi, il mio rottweiler, così si chiamava l’orgoglio mio!Nel mio paese, Sodale di Principe, non m’ero ancora guadagnato il rispetto…
-
Il museo chiude alle 18
Continua a leggere: Il museo chiude alle 18Uno dei migliori concetti marcusiani è quello della realtà sopraffattoria. Forse, una delle principali cause della inarrestabile decadenza della Letteratura contemporanea (a mio avviso quella delle librerie e neanche tutta) di cui tutti parlano. In un mondo in cui la realtà, con i suoi avanzatissimi strumenti, sembra essere capace di superare la fantasia, giocando d’anticipo…
-
La torta e il piede grosso – da “Picasso’s frame” di Enzo Campi (post di natàlia castaldi)
Continua a leggere: La torta e il piede grosso – da “Picasso’s frame” di Enzo Campi (post di natàlia castaldi)Stavo rientrando a casa. Era molto tardi. Avevo appena superato Rue Cardinale quando incontrai quella che a prima vista sembrava una prostituta. Non so perché ma cominciai a seguirla sistemandomi appena dietro di lei. La donna parlava a voce alta come se volesse farsi sentire: “Il mercato centrale alle cinque del mattino pullula di giovani…