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Marie Luise Kaschnitz, Auferstehung/Resurrezione
Continua a leggere: Marie Luise Kaschnitz, Auferstehung/ResurrezioneAuferstehung Manchmal stehen wir aufStehen wir zur Auferstehung aufMitten am TageMit unserem lebendigen HaarMit unserer atmenden HautNur das Gewohnte ist um uns.Keine Fata Morgana von PalmenMit weidenden LöwenUnd sanften Wölfen. Die Weckuhren hören nicht auf zu tickenIhre Leuchtzeiger löschen nicht aus. Und dennoch leichtUnd dennoch unverwundbarGeordnet in geheimnisvolle OrdnungVorweggenommen in ein Haus aus Licht.…
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I poeti della domenica #448: Nelly Sachs, Coro dei salvati
Continua a leggere: I poeti della domenica #448: Nelly Sachs, Coro dei salvatiCoro dei Salvati / Chor der Geretteten Noi salvati,Dalle cui ossa cave la morte ha già intagliato. [i suoi flauti,Sui cui tendini la morte ha già fatto scorrere. …
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I poeti della domenica #447: Nelly Sachs, Se i profeti irrompessero…
Continua a leggere: I poeti della domenica #447: Nelly Sachs, Se i profeti irrompessero…Se i profeti irrompessero… / Wenn die Propheten einbrächen… Se i profeti irrompesseroper le porte della notte,lo zodiaco dei dèmonicome orrida ghirlandaintorno al capo,soppesando con le spalle i misteridei cieli cadenti e risorgenti,per quelli che da tempo lasciarono l’orrore. Se i profeti irrompesseroper le porte della notte,accendendo di una luce d’orole vie stellari impresse…
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I poeti della domenica #416: Ingeborg Bachmann, Estraneazione
Continua a leggere: I poeti della domenica #416: Ingeborg Bachmann, EstraneazioneEntfremdung In den Bäumen kann ich keine Bäume mehr sehen. Die Äste haben nicht die Blätter, die sie in den Wind halten. Die Früchte sind süß, aber ohne Liebe. Sie sättigen nicht einmal. Was soll nur werden? Vor meinen Augen flieht der Wald, vor meinem Ohr schließen die Vögel den Mund, für mich wird…
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I poeti della domenica #415: Ingeborg Bachmann, Corrente
Continua a leggere: I poeti della domenica #415: Ingeborg Bachmann, CorrenteStrömung So weit im Leben und so nah am Tod, daß ich mit niemand darum rechten kann, reiß ich mir von der Erde meinen Teil; dem stillen Ozean stoß ich den grünen Keil mitten ins Herz und schwemm mich selber an. Zinnvögel steigen auf und Zimtgeruch! Mit meinem Mörder Zeit bin ich allein. In…
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Bertolt Brecht, Il rogo dei libri/Die Bücherverbrennung
Continua a leggere: Bertolt Brecht, Il rogo dei libri/Die BücherverbrennungIl rogo dei libri Quando il regime ordinò che in pubblico fossero arsi i libri di contenuto malefico e per ogni dove furono i buoi costretti a trascinare ai roghi carri di libri, un poeta scoprì – uno di quelli al bando, uno dei meglio – l’elenco studiando degli inceneriti, sgomento, che i suoi…
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Nino Muzzi: La sera del poeta (Trakl)
Continua a leggere: Nino Muzzi: La sera del poeta (Trakl)La sera del poeta C’è un’ora, quella della sera, che contiene per Trakl il momento in cui il mondo appare più vero, pur nella sua crudezza e malinconia. Trakl, al pari di Hölderlin e di Rilke, ha avuto la ventura di passare sotto l’analisi critica di Heidegger, il quale vi ha trovato quel che vi…
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Bustine di zucchero #13: Hermann Hesse
Continua a leggere: Bustine di zucchero #13: Hermann HesseIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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Gli anni meravigliosi #20: Peter-Paul Zahl
Continua a leggere: Gli anni meravigliosi #20: Peter-Paul ZahlLa rubrica prende il nome da un testo del 1976 di Reiner Kunze, Die wunderbaren Jahre, Gli anni meravigliosi. Si trattava di prose agili e pungenti, istantanee veritiere – e per questo tanto più temute – su diversi aspetti della vita quotidiana dei giovani nella DDR degli anni Settanta. Come ricorda Paola Quadrelli nel bel…
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Ingeborg Bachmann, Il tempo prorogato
Continua a leggere: Ingeborg Bachmann, Il tempo prorogatoLa prima raccolta in volume di poesie di Ingeborg Bachmann, Die gestundete Zeit (Il tempo prorogato), fu pubblicata 60 anni fa, nel dicembre 1953. La lettura e l’ascolto dei testi − in quegli anni Bachmann collaborava, tra l’altro, con Radio Bremen e dai microfoni dell’emittente ebbe occasione di leggere molte delle poesie che andava componendo − conferma…