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Bustine di zucchero #61: Yves Bonnefoy
Continua a leggere: Bustine di zucchero #61: Yves BonnefoyIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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Quei fiori maledetti germogliano ancora:omaggio a Baudelaire (a cura di Giulia Bocchio)
Continua a leggere: Quei fiori maledetti germogliano ancora:omaggio a Baudelaire (a cura di Giulia Bocchio)9 aprile 1821.Duecento anni fa, oggi. Nasceva a Parigi Charles Pierre Baudelaire il principe dei nembi, il poeta che si donò al sublime, purché fosse mefitico. Un dandy, lo proclamarono i più colti, un perdigiorno avvezzo a vari vizi, più o meno tutti gli altri, compresa la madre e il rigido patrigno Aupick, sotto l’egida…
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Bustine di zucchero #55: Henri Michaux
Continua a leggere: Bustine di zucchero #55: Henri MichauxIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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Jules Laforgue, Ultimi versi (trad. di Francesca Del Moro)
Continua a leggere: Jules Laforgue, Ultimi versi (trad. di Francesca Del Moro)Jules Laforgue, Ultimi versi Introduzione, traduzione, note critiche, bibliografia a cura di Francesca Del Moro Marco Saya Editore, 2020 Considerare il testo poetico come ‘corpo sonoro’ è, nella dialettica permanente, dinamica e mai pacificata, di azzardo e resa, che si manifesta nella traduzione, così come nella scelta degli approcci strategici all’atto del tradurre, un punto…
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William Cliff, Materia chiusa (di Fabrizio Miliucci)
Continua a leggere: William Cliff, Materia chiusa (di Fabrizio Miliucci)William Cliff, Materia chiusaTraduzione e cura di Fabrizio Bajecelliot 2020 Me voilà déjeté, misérable séquelle,méprisé, conspué, honni de tout le monde,regardant cette pluie du ciel continuelleoù pataugent les girls avec leur rire immonde. Eccomi dunque reietto, miserabile postumo,disprezzato, schernito e ovunque vilipeso,mentre guardo venire giù la pioggia infinitaarrancano le miss e le loro oscene risa.…
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Bustine di zucchero #45: René Char
Continua a leggere: Bustine di zucchero #45: René CharIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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Bustine di zucchero #31: Edmond Jabès
Continua a leggere: Bustine di zucchero #31: Edmond JabèsIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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I poeti della domenica #418: Paul Verlaine, La Buona Canzone XVI
Continua a leggere: I poeti della domenica #418: Paul Verlaine, La Buona Canzone XVILa Bonne Chanson XVI Le bruit des cabarets, la fange des trottoirs, Les platanes déchus s’effeuillant dans l’air noir, L’omnibus, ouragan de ferraille et de boues, Qui grince, mal assis entre ses quatre roues, Et roule ses yeux verts et rouges lentement, Les ouvriers allant au club, tout en fumant Leur brûle-gueule au nez des…
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Ubriacatevi (Charles Baudelaire)
Continua a leggere: Ubriacatevi (Charles Baudelaire)Ubriacatevi Bisogna essere sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l’unico problema. Per non sentire l’orribile fardello del tempo. Del tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua. Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro. Ma ubriacatevi. E se…