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I poeti della domenica #445: Vittorio Sereni, La spiaggia
Continua a leggere: I poeti della domenica #445: Vittorio Sereni, La spiaggiaLa spiaggia Sono andati via tutti –blaterava la voce dentro il ricevitore.E poi, saputa: – Non torneranno più –. Ma oggi,su questo tratto di spiaggia mai prima visitatoquelle toppe solari… Segnalidi loro che partiti non erano affatto?E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse. I morti non è quel che di giornoin giorno…
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I poeti della domenica #444: Edoardo Albinati, Se il mondo è un mostro
Continua a leggere: I poeti della domenica #444: Edoardo Albinati, Se il mondo è un mostroSe il mondo è un mostro Se il mondo è un mostro non ci occorreDiplomazia. Ogni singola offerta è in assolutoAccettabile, come facesse parte d’un tutto, come ilLiquore m’inonda la bocca mentre spremoIl cioccolatino e loro ne approfittano per appartarsi un istanteA riprender fiato. È gente abituataA veder sorgere il giorno in modo miserabileGonfi…
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I poeti della domenica #443: Andrea Gibellini, La mia città
Continua a leggere: I poeti della domenica #443: Andrea Gibellini, La mia cittàLa mia città La mia città non è una città vive tra il fiume e la campagnaè sospesa vicino alle collinee se lì scavi puoi scoprirepesci venuti dal passatoscolpiti nel calcare:l’azzurro del cielo come il mare è solo in sognonel silenzio, sotto il bianco delle pietree i pochi cespugli di fiori. I rami di…
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I poeti della domenica #442: Leonardo Sinisgalli, Domenica al Pincio
Continua a leggere: I poeti della domenica #442: Leonardo Sinisgalli, Domenica al PincioDomenica al Pincio Sono sgombri i gradoni della banda,il leggio appena regge al vento.Le balie sorprese dalla pioggiaricoverano i pargoli sotto le capotes.Addio giuochi all’aria aperta!Solo il voyeur invita a spingerel’occhio nel suo cannocchiale:tre minuti, venticinque lire.Laggiù è tornato il sole.A mezzo miglio un signoreinfilza un’ulivaseduto davanti a Rosati,un mendicante batte una monetinasul parapetto…
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I poeti della domenica #441: Leonardo Sinisgalli, Tu sarai poeta
Continua a leggere: I poeti della domenica #441: Leonardo Sinisgalli, Tu sarai poetaTu sarai poeta Nel giro breve di un giorno d’invernoEbbe fortuna e scherno.Piccole mani lo incoronaronoCon un serto di saliciNell’aula gelida del convento.Ma per poco la gloriaLo strinse sul sagratoSposo bambino al ventoChe brucia le arenarie.La luce cinse il mattinoCon un cerchio di fuoco.Compitava le rime al borbottioDella brace, la testa sui quaderniIn una…
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I poeti della domenica #440: Giovanni Orelli, Comuni
Continua a leggere: I poeti della domenica #440: Giovanni Orelli, ComuniComuni La verticalità del filo a piombo che il muratore cerca piombo-occhio-mano, l’orizzontalità-livella: il falegname l’accorda a scienza sua, a occhio sgombro: potessimo così fare col mondo paralleli emisferi meridiani aiutandoci santi e pubblicani per un pianeta meno boia-immondo. Chi troverà per voi sacre famiglie filo a piombo e livella, e per le alcove…
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I poeti della domenica #439: Giovanni Orelli, Galanteries 2. Rondò: dei nazistini in vitro
Continua a leggere: I poeti della domenica #439: Giovanni Orelli, Galanteries 2. Rondò: dei nazistini in vitroGALANTERIES 2. Rondò: dei nazistini in vitro Nessuno di noi, siamo casti, ha sul braccio sinitro la svastica ma quando andiamo ai pozzi dove le rane saltano caldi i piedi ed asciutti nei nostri verdi stivali siamo un po’ un’Hitlerjugend un lupo che irrompe nel ghetto. Infilavano in camion urtandoli coi gelidi mitra i…
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I poeti della domenica #438: Ferruccio Benzoni, Dormiveglia
Continua a leggere: I poeti della domenica #438: Ferruccio Benzoni, DormivegliaDormiveglia Ma taci per sempre non ripetermi che non questa è la vita dubitosa sempre a metà tra un temporale e una tenerezza. Lascia che a funestarmi sia un’iride con gli occhi verdeagro di lei incruditi e un torbido di marcescibili amicizie… Non so non importa se l’autunno con la sua larvalità arrubinata potrà…
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I poeti della domenica #437: Ferruccio Benzoni, Una domenica
Continua a leggere: I poeti della domenica #437: Ferruccio Benzoni, Una domenicaUna domenica Gli occhi turbati perennemente. Ma non solo questo ricordo una domenica amara né un volto. Luoghi se mai fulgenti – tutto quanto appartenne a imboscate tra costoni e schiarite… …Roussillon, Céreste la sua Francia per vallate e amnesie di verde, più dentro le controversie. E dunque perdonami il pianto e “avrebbe dovuto…
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I poeti della domenica #436: John Donne/Cristina Campo, Il sogno
Continua a leggere: I poeti della domenica #436: John Donne/Cristina Campo, Il sognoIl sogno Per nessun altro, amore, avrei spezzato questo beato sogno. Buon tema alla ragione, troppo forte per la fantasia. Fosti saggia a destarmi. E tuttavia tu non spezzi il mio sogno, lo prolunghi. Tu così vera che pensarti basta per fare veri i sogni e le favole storia. Entra fra queste braccia. Se…