-
Di mano in mano. Due ipertesti per Valerio Magrelli
Continua a leggere: Di mano in mano. Due ipertesti per Valerio MagrelliCUCITORI DI CANTI ἐν νεαροῖς ὕμνοις ῥάψαντες ἀοιδήν avendo cucito il canto in nuovi inni ESIODO Fin dalle sue origini la poesia ha avuto a che fare con taglio e cucito. Si dice infatti che i poeti del mondo antico, i cosiddetti rapsodi, fossero dei cucitori di canti che, passandosi di mano in mano…
-
Poesie di Roberto Crinò, Le coincidenze significative. Canti di Anomalie e Resilienza
Continua a leggere: Poesie di Roberto Crinò, Le coincidenze significative. Canti di Anomalie e ResilienzaLa fenice E Ciàula riemerse, guidato dalla chiarìa lunare tornò in superficie, appena fuori dal tunnel, posò a terra il pesante carico. E Ciaùla corse, nella campagna d’argento, finalmente consapevole, si portò il fardello delle ferite, ma non si voltò più indietro. ……………..Dice che partì per l’America, ……………..feroce come un leone, ……………..rinato come la fenice.…
-
Poesia e struttura – A proposito di un pregiudizio crociano
Continua a leggere: Poesia e struttura – A proposito di un pregiudizio crocianoC’è un’idea famosa di Benedetto Croce a proposito della Commedia dantesca (cioè la convinzione che si tratti in gran parte di struttura inerte alternata a momenti di altissima e non meglio definita poesia) che ha prodotto non solo una comoda diffidenza verso una lettura completa e orizzontale del poema (e contribuendo quindi alla sua parcellizzazione…
-
Diceria dei nomi: Onomastica e vergogna nella poesia di Bufalino
Continua a leggere: Diceria dei nomi: Onomastica e vergogna nella poesia di BufalinoC’è nell’Amaro miele un nodo essenziale, che si potrebbe definire così: rapporto tra nomi propri e tempo, tra onomastica e memoria. In questa poesia sembra avvenire un continuo scontro con l’entropia, col disordine dell’esistenza, con il lutto e la perdita, e lo stesso titolo allude a quella combinazione paradossale di sopravvivenza e nulla che è…
-
Dite, sette secoli dopo. Su “Apocalisse pop!” di Lorenzo Allegrini
Continua a leggere: Dite, sette secoli dopo. Su “Apocalisse pop!” di Lorenzo AllegriniApocalisse pop! di Lorenzo Allegrini (Edizioni IlViandante 2018) risponde innanzitutto alla domanda: come immaginare l’Inferno oggi se qualcuno ripetesse il viaggio di Dante? Fatta salva l’idrografia infernale essenziale (Acheronte e Flegetonte continuano a scorrere come se nulla fosse), è la città di Dite ad essersi allargata fino a occupare tutto lo spazio, creando così un…
-
Emmanuel Roblès e “I Vinti invitti” – di Giovanni Saverio Santangelo
Continua a leggere: Emmanuel Roblès e “I Vinti invitti” – di Giovanni Saverio SantangeloEmmanuel Roblès (Oran, 1914 – Boulogne-Billancourt, 1995) è stato un grande scrittore, soprattutto romanziere, la cui opera può essere accostata per una certa tensione engagée a quella di Albert Camus (di cui fu anche intimo amico). Giovanni Saverio Santangelo, recentemente scomparso, è stato docente di Letteratura francese e di Critica letteraria presso l’Università di Palermo.…
-
Silvia Secco, poesie da “Amarene” (EDIZIONIFOLLI2018)
Continua a leggere: Silvia Secco, poesie da “Amarene” (EDIZIONIFOLLI2018)Come faranno i figli a imparare a vivere le madri a scordarlo, a fare largo se madri e padri non sanno la vastità bianca dei campi fatti oceani dalla neve. Né sanno immaginare di contarle: due le sillabe nella neve, due nella luna e nelle due il chiarore. All’amore occorre tacere, come alla neve…
-
E un altro corpo dice: “Creatura breve” di Gabriele Galloni
Continua a leggere: E un altro corpo dice: “Creatura breve” di Gabriele GalloniCreatura breve (Edizioni Ensemble 2018) è il terzo libro di Gabriele Galloni, dopo Slittamenti (Augh edizioni 2017) e In che luce cadranno (RPlibri 2018), una trilogia unitaria che trova qui il suo momentaneo esaurimento. Il merito di Galloni è innanzitutto quello di avere avuto un’intuizione stilistica, e cioè la scelta di adottare il discorso sui…
-
Essere felici o peggio in pace: su “Sedute in piedi” di Giulia Scuro
Continua a leggere: Essere felici o peggio in pace: su “Sedute in piedi” di Giulia Scuro.. C’è qualcosa di potentemente solitario nel primo libro di Giulia Scuro (Sedute in piedi, Oèdipus, 2017), sia rispetto allo scenario poetico odierno, sia per la situazione proposta, cioè il luogo della confessione laica per eccellenza, il chiuso delle sedute di analisi. Una doppia solitudine dovuta alla stessa operazione, spingere il confessionalismo alle estreme conseguenze…
-
L’inizio di un’epica: su “Il luogo delle forze” di Vincenzo Frungillo
Continua a leggere: L’inizio di un’epica: su “Il luogo delle forze” di Vincenzo Frungillo. Per secoli gli uomini hanno saputo opporre alle forze della dispersione un sistema simbolico coeso e forte, tale da porsi a salvaguardia dei valori condivisi: anche questo di fatto è stata l’epica antica per i suoi contemporanei, serbatoio di gesta esemplari compiute dagli eroi e trasmesse alle generazioni successive. Qual è invece il senso…