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Edoardo Pisani, Cinque poesie inedite

 

Contabilità stellare

Da questa distanza siderale
sembrate davvero
un gioco da finire
e non l’umanità. 

Non penso ai volti amici.
Non penso ai miei ricordi.
Solo astri e meteoriti
e cifre da segnare.

 

 

Danza

Danza intorno al gorgo, attento a non cadervi.
Ma non scriverne, non scriverne!
Altrimenti perirai.
Cancella quanto hai scritto
e danza.
Seguita a danzare –
o taci.
E non pensare al ritmo!
Danza, danza!
Fai finta di niente e danza!
Cancella quanto hai scritto – e taci!
Non senti le voci tutt’intorno,
la musica soave?
Danza!
O vuoi forse fuggire –
andartene?
Il gorgo non aspetta –
cadi?
No, mi allontano e basta –
e urlo.
E seguiterò a danzare!

 

 

Cadendo

Da questa cupola
nello spazio
getto un fiore
che tu cogli
nel deserto.

 

 

Amore mio perduto

Tanto sai ti amai
amore mio svogliato
e di tanto amore sai
son morto addormentato.

Amore mio perduto
dio sa se mi è costato
ma mantengo la promessa
e di te non scrivo più.

 

 

Continuare

Basta
un’ultima parola
per continuare
ma per continuare
bisogna saperla scrivere
e poi – continuare.

Ma se ti manca il fiato
o la voglia o la forza
o il ritmo
o se hai troppo da scrivere e perciò non lo fai
perciò non continui
perché non vuoi scrivere
per scrivere e basta
come gli altri
o perché temi di perdere qualcosa che è in te
e che ti è sempre mancato
qualcosa che hai o hai già perso ma sai –
e allora non scrivi
non scrivi e ti osservi
e vivi
come se fossi osservato
o vivi in attesa che qualcuno ti trovi
e ti salvi
perciò non scrivi
(o non vuoi scrivere)
non scrivendo
non per gli altri
non per scrivere
non per salvarti
e perciò continui
(perciò hai continuato)
perciò sei in questa stanza
– vuoi vivere.

2 risposte a “Edoardo Pisani, Cinque poesie inedite”

  1. Sono belle poesie, che meritano attenzione e letture: Contabilità Stellare me la rubo per il Domenicale del prossimo 18 luglio. grazie per questa proposta

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